La grave crisi internazionale mette alla prova le monarchie del Golfo. Cina, India, Russia: cambiano i quadri geopolitici e le dinamiche economico-finanziarie.
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Nonostante le sanzioni occidentali, la Russia è riuscita a ripagare cinque successive scadenze di debito sovrano giunte a maturazione tra il 16 marzo e il 4 aprile, per un valore complessivo di quasi 3 miliardi di dollari. Ma come è stato possibile che la Banca centrale russa abbia avuto accesso a fondi teoricamente congelati? In realtà, e in particolare quelli in dollari, non erano congelati. Ora, dopo i fatti di Buča, la musica cambia. Ecco perché.
Il parlamento europeo chiede embargo immediato e totale sull’export di energia dalla Russia. Ma Germania, Ungheria e Austria puntano i piedi. Borrell: “Dall’inizio della guerra l'Ue ha pagato 35 miliardi di euro per l'energia russa e solo uno per aiuti all'Ucraina”. Nel frattempo, 93 paesi ONU votano la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani.
L’UE è sempre più vicina a vietare le importazioni di carbone dalla Russia. Sarebbe un “colpo” da 5 miliardi di euro, che andrebbe ad aggiungersi ai 3 miliardi sottratti a Mosca proibendo le importazioni di ferro e acciaio a metà marzo.
L’Europa discute le prime sanzioni sull’energia, ma petrolio e gas restano fuori. Il Segretario Nato Stoltenberg avverte: “Prepariamoci a un conflitto lungo”
Dopo l’orrore di Bucha, Biden chiede che Putin sia processato per crimini di guerra e Zelensky si rivolge al Consiglio di Sicurezza: “Dov’è la pace che l’Onu deve garantire?”
Dopo le notizie di esecuzioni di civili nelle città ucraine controllate dalla Russia, l'UE pianifica un quinto pacchetto di sanzioni mentre questo weekend si sono svolte due elezioni importanti in Ungheria e in Serbia. Il ruolo dell'Europa sta cambiando? Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi ne parlano con Antonio Villafranca, Direttore della Ricerca dell’ISPI.
Presunti crimini di guerra a Bucha, ma Mosca nega ogni accusa. L’Europa pensa a nuove sanzioni mentre Orban, rieletto in Ungheria, festeggia: “Abbiamo vinto contro Bruxelles e il presidente dell’Ucraina”.
L'Algeria è in prima fila come fornitore di energia alternativo alla Russia. Italia e Spagna sono i maggiori partner, ma le aspettative potrebbero essere eccessive.
Il conflitto in Ucraina cambia le priorità energetiche europee. Con un interrogativo: contribuirà ad accelerare il distacco dai fossili?