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Risultati della ricerca:

Pubblicazione
Il Fmi: ieri, oggi e domani

Il caso giudiziario che sta interessando l’ex direttore generale del Fmi, Dominique Strauss Kahn, non deve gettare una cattiva luce su un’istituzione chiave della  governance  economica globale. Anche se l’operato del Fmi non è stato scevro da errori, l’istituzione rappresenta un presidio indispensabile per la stabilità del sistema. Nel corso della sua storia, che inizia come sappiamo a Bretton Woods nel ‘44, il Fondo ha operato adattando progressivamente obiettivi e strumenti all’evoluzione del contesto esterno. Si possono distinguere tre periodi.

30 luglio 2011
Pubblicazione
Se i conti non torneranno

Il 2010 è stato un anno sorprendente per la Turchia. Se da una parte, infatti, il processo di avvicinamento all’Ue presenta sempre più difficoltà, dall’altra il Paese è riuscito a ottenere una stabilizzazione politica e una crescita economica senza precedenti. La Turchia, non a caso soprannominata la Cina europea, nel 2010 si è, invero, affermata come l’economia più dinamica in Europa e, in assoluto, come quinta economia emergente in termini dimensionali con una crescita, rispetto ai Brics inferiore solo a quella cinese.

27 luglio 2011
Pubblicazione
A possible framework for Afghanistan negotiations

The real issue for Afghanistan today is what, if any, is its “national project”? And as Afghanistan political settlement is increasingly being discussed, what is the best framework for any talks? And what are Af-ghanistan negotiations supposed to produce and who can make such negotiations successful?

26 luglio 2011
Pubblicazione
Le monarchie del Golfo di fronte alla primavera araba

Uno degli aspetti più interessanti della primavera araba è stato l’emergere sul piano regionale delle monarchie del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg). Con l’obiettivo di mantenere la sicurezza e la stabilità dell’area del Mediterraneo allargato o grande Medio Oriente, esse hanno assunto un ruolo politico più assertivo che in passato. Sulla scia degli eventi in Nord Africa l’effetto contagio è giunto anche nella penisola arabica.

19 luglio 2011
Pubblicazione
Al Cairo il pluralismo si fa rischioso

La rivolta del 25 gennaio 2011 in Egitto, che si è conclusa con la defenestrazione del presidente Hosni Mubarak, ha visto la piena partecipazione della moltitudine del popolo egiziano che si è erto a protagonista e rivendicatore del proprio destino.

19 luglio 2011
Pubblicazione
Lo Yemen tra impasse politica ed economia al collasso

Il 7 luglio il presidente Saleh è comparso in video per la prima volta dopo l’attentato dinamitardo subito il 3 giugno nella moschea del palazzo presidenziale e il ricovero in un ospedale militare a Riad in Arabia Saudita. Visibilmente provato per le ferite e le ustioni riportate nell’attentato, Saleh ha affermato di essere favorevole a una condivisione del potere con l’opposizione purché all’interno di una cornice costituzionale.

19 luglio 2011
Pubblicazione
Marocco: basteranno le modifiche alla Costituzione?

Il 1° luglio la popolazione marocchina ha approvato a larghissima maggioranza (ufficialmente il 98,5% di “sì”), tramite referendum consultivo, le modifiche alla Costituzione proposte dalla Commissione Consultiva per la Revisione della Costituzione, formatasi nel marzo scorso su volontà del re Mohammed VI.

19 luglio 2011
Pubblicazione
Ottimismo della ragione per la Tunisia

Come interpretare gli sviluppi della Rivoluzione tunisina? Innanzitutto eliminando gli stereotipi, le definizioni forzate e le deduzioni di tipo matematico di un’esperienza che è in continuo divenire e per questo intrinsecamente densa di insidie interpretative.

19 luglio 2011
Pubblicazione
Loosing the crop? Why the US does not harvest the Arab fall?

In the last decade the US policy in the middle east has been based upon an idealist political narrative, stressing the need for democracy and human rights while, at the same time, it actively cooperated with autocratic regimes that routinely violated the most basic political and civil rights for the sake of security.

15 luglio 2011
Pubblicazione
La doppia verità siriana: tra primavere arabe e propaganda di regime

Le rivolte in Siria toccano ormai l’intero paese. Il regime ha risposto con una dura repressione che, secondo le stime degli attivisti, da metà marzo ha causato più di 1.300 morti. L’immagine delle migliaia di piazza Al-Aassi a Hama ha evocato le rivolte egiziane. E così anche in Siria, i carri armati dell’esercito controllano le vie di accesso delle principali città. Tuttavia, nonostante rare defezioni, le forze armate sono con il presidente Bashar al-Assad e questo frena non poco i movimenti.

14 luglio 2011
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