La minaccia nucleare di Kim Jong Un si fa sempre più seria. Rischio di una escalation della crisi comincia a preoccupare il mondo intero: il lancio di missili intercontinentali e l’ultimo test di un potentissimo ordigno hanno alzato il livello di allarme non più solo a Seul, Tokyo e Washington – gli storici "nemici" del regime nordcoreano – ma anche in Russia, Europa e addirittura in Cina, il principale alleato di Pyongyang. Cosa vuole il leader della Corea del Nord? Chi, e come, lo fermerà prima che la crisi diventi incontrollabile? Come reagiranno Cina e Stati Uniti?
Risultati della ricerca:
In un anno di elezioni cruciali per l’Europa, dopo il voto in Francia e nel Regno Unito, anche in Germania l’appuntamento decisivo è alle porte. Il 24 settembre i cittadini tedeschi decideranno se riconfermare Angela Merkel, saldamente alla guida del paese da dodici anni, oppure se dare la propria fiducia al socialista Martin Schulz. Quali sono le ricette dei candidati su alcuni temi chiave, dall’immigrazione alla politica estera, dalla lotta al terrorismo alla sostenibilità del "modello economico tedesco"?
Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dei Trattati di Roma, l’Unione europea si trova per la prima volta ad affrontare il rischio concreto di disintegrazione. A ciò si aggiungono appuntamenti elettorali cruciali in paesi chiave come la Francia e la Germania.
Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dei Trattati di Roma, l’Unione europea si trova per la prima volta ad affrontare il rischio concreto di disintegrazione. A ciò si aggiungono appuntamenti elettorali cruciali in paesi chiave come la Francia e la Germania.
I recenti attentati di Manchester e Londra hanno riportato in primo piano la minaccia terroristica in Europa. Mentre ISIS sta perdendo territorio in Iraq e in Siria, il pericolo che la guerra jihadista all’Occidente assuma nuove forme e adotti nuovi mezzi di lotta sembra farsi sempre più concreto. Chi sono i cosiddetti “lupi solitari”? Dove nasce la loro “guerra” e quali strumenti e politiche attivare per contrastarla? Cosa succederà quando i foreign fighters cominceranno a rientrare?
Tre anni dopo la proclamazione dello "Stato islamico", i militanti di al-Baghdadi sono stati respinti dalla maggior parte dei territori conquistati in Iraq, aprendo la strada all’ultima fase della battaglia: la riconquista di Mosul. Simbolo dell’ascesa del califfato, la sua liberazione potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta per la terra dei due fiumi. Una volta che Daesh viene sconfitto a Mosul, quale sarà il destino dei territori liberati? È veramente possibile sradicare l’IS dall’Iraq?
Gli attentati di Manchester e Londra hanno riportato in primo piano la minaccia terroristica in Europa. Mentre ISIS sta perdendo territorio in Iraq e in Siria, il pericolo che la guerra jihadista all’Occidente assuma nuove forme e adotti nuovi mezzi di lotta sembra farsi sempre più concreto. Chi sono i cosiddetti “lupi solitari”? Dove nasce la loro “guerra” e quali strumenti e politiche attivare per contrastarla? Cosa succederà quando i foreign fighters cominceranno a rientrare?
Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dei Trattati di Roma, l’Unione europea si trova per la prima volta ad affrontare il rischio concreto di disintegrazione. A ciò si aggiungono appuntamenti elettorali cruciali in paesi chiave come la Francia e la Germania.
L’incontro è stato organizzato in occasione della pubblicazione del volume "La tentazione di andarsene. Fuori dall’Europa c’è un futuro per l’Italia?" (ed. Il Mulino) di Lorenzo Bini Smaghi.
L'evento è stato promosso in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera nell'ambito del ciclo "L'anno dell'Europa".
A tre anni dalla proclamazione del Califfato, lo Stato islamico sta perdendo importanti porzioni di territorio. Questi sviluppi rapidi e drammatici hanno però importanti implicazioni per il futuro della minaccia terroristica in Occidente. Quali possono essere le conseguenze in Europa e America del Nord quando i foreign fighters cominceranno a rientrare? Quali i rischi di vendetta da parte delle cellule terroristiche e dei simpatizzanti dello Stato islamico negli stati occidentali? Daesh riuscirà a mantenere una sua presenza fisica e virtuale?