Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dei Trattati di Roma, l’Unione europea si trova per la prima volta ad affrontare il rischio concreto di disintegrazione. A ciò si aggiungono appuntamenti elettorali cruciali in paesi chiave come la Francia e la Germania.
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I recenti attentati di Manchester e Londra hanno riportato in primo piano la minaccia terroristica in Europa. Mentre ISIS sta perdendo territorio in Iraq e in Siria, il pericolo che la guerra jihadista all’Occidente assuma nuove forme e adotti nuovi mezzi di lotta sembra farsi sempre più concreto. Chi sono i cosiddetti “lupi solitari”? Dove nasce la loro “guerra” e quali strumenti e politiche attivare per contrastarla? Cosa succederà quando i foreign fighters cominceranno a rientrare?
Tre anni dopo la proclamazione dello "Stato islamico", i militanti di al-Baghdadi sono stati respinti dalla maggior parte dei territori conquistati in Iraq, aprendo la strada all’ultima fase della battaglia: la riconquista di Mosul. Simbolo dell’ascesa del califfato, la sua liberazione potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta per la terra dei due fiumi. Una volta che Daesh viene sconfitto a Mosul, quale sarà il destino dei territori liberati? È veramente possibile sradicare l’IS dall’Iraq?
Gli attentati di Manchester e Londra hanno riportato in primo piano la minaccia terroristica in Europa. Mentre ISIS sta perdendo territorio in Iraq e in Siria, il pericolo che la guerra jihadista all’Occidente assuma nuove forme e adotti nuovi mezzi di lotta sembra farsi sempre più concreto. Chi sono i cosiddetti “lupi solitari”? Dove nasce la loro “guerra” e quali strumenti e politiche attivare per contrastarla? Cosa succederà quando i foreign fighters cominceranno a rientrare?
Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dei Trattati di Roma, l’Unione europea si trova per la prima volta ad affrontare il rischio concreto di disintegrazione. A ciò si aggiungono appuntamenti elettorali cruciali in paesi chiave come la Francia e la Germania.
L’incontro è stato organizzato in occasione della pubblicazione del volume "La tentazione di andarsene. Fuori dall’Europa c’è un futuro per l’Italia?" (ed. Il Mulino) di Lorenzo Bini Smaghi.
L'evento è stato promosso in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera nell'ambito del ciclo "L'anno dell'Europa".
A tre anni dalla proclamazione del Califfato, lo Stato islamico sta perdendo importanti porzioni di territorio. Questi sviluppi rapidi e drammatici hanno però importanti implicazioni per il futuro della minaccia terroristica in Occidente. Quali possono essere le conseguenze in Europa e America del Nord quando i foreign fighters cominceranno a rientrare? Quali i rischi di vendetta da parte delle cellule terroristiche e dei simpatizzanti dello Stato islamico negli stati occidentali? Daesh riuscirà a mantenere una sua presenza fisica e virtuale?
Il prossimo 19 maggio la popolazione iraniana sarà chiamata alle urne per eleggere il prossimo presidente della Repubblica. Hassan Rouhani, l'attuale presidente, concorre per un secondo mandato, forte del successo ottenuto con la firma dell'accordo sul nucleare del luglio 2015. La recente crescita di popolarità dei suoi rivali, però, rende lo scenario della sua rielezione per nulla scontato. Chi sarà dunque il prossimo presidente della Repubblica islamica dell'Iran?
La spirale di violenza in cui sta precipitando il Venezuela in questi giorni ha riportato agli onori della cronaca l’incerto destino di un intero continente: l’America Latina. Mentre le economie di tutta la regione sono in crisi, quei leader che dal Venezuela alla Bolivia, dall’Argentina al Brasile si erano presentati come paladini del “pueblo” per oltre un decennio hanno perso consensi: la loro promessa di una società più equa si è scontrata con politiche miopi e insostenibili. Cosa è accaduto?
Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dei Trattati di Roma, l’Unione europea si trova per la prima volta ad affrontare il rischio concreto di disintegrazione. A ciò si aggiungono appuntamenti elettorali cruciali in paesi chiave come la Francia e la Germania.