Recita un antico proverbio africano: «Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai con gli altri». Pur essendo nato dalla specifica e millenaria esperienza delle popolazioni magrebine nel percorrere le piste nel deserto, questo saggio ammonimento trova valida applicazione ancora oggi, in molte situazioni della vita moderna.
Risultati della ricerca:
Qualche giorno fa, dopo l’incontro tra il presidente russo e quello americano al G20 di Amburgo, il sito del magazine The Atlantic titolava: “Trump and Putin’s Rashomon Summit”. Dopo il loro faccia a faccia, il primo aveva raccontato di aver ammonito il russo per le sue interferenze nelle elezioni americane; secondo Putin, invece, Trump aveva riconosciuto l’innocenza russa.
A poco più di due anni dall’inaugurazione della Guangdong Free Trade Zone, nella provincia meridionale cinese è tempo di bilanci e di analisi in merito all’apporto di una delle ultime aree selezionate dal Governo cinese per l’apertura all’investimento estero, la semplificazione burocratica e l’utilizzo di interfacce governative user-friendly. Licenze societarie emesse in un unico certificato e nel giro di un giorno lavorativo sono gli slogan trasformati in vere e proprie rivoluzioni in una giurisdizione come quella cinese in cui la trafila per la costituzione di az
Un accordo mai così vicino, eppure sfumato. E troppe incognite su ciò che potrà accadere adesso. A Crans Montana, dopo dieci giorni di trattative, il negoziato per la riunificazione di Cipro in uno stato federale bi-zonale e bi-comunitario (prosecuzione dei colloqui di gennaio) è fallito. E stavolta, non ci sarà appello: questo round negoziale, iniziato nel 2014 e allargato da sei mesi a Grecia, Turchia e Gran Bretagna, ovvero i paesi garanti dell’indipendenza di Cipro (1960), è di fatto concluso. Invece, proprio da questa settimana, molti scenari geopolitici si aprono.
Come ribadito da anni dalla dirigenza di Pechino, l’economia cinese si trova in fase di trasformazione strutturale: da un modello economico che si affida all’esportazione di prodotti a basso costo e investimenti a debito ad un modello di crescita che punta su qualità e innovazione. Questi elementi sono il cuore delle politiche delineate dal Presidente Xi Jinping, per esempio all’interno del XIII Piano quinquennale entrato in vigore nel 2016.
Per Bloomberg la Cina potrebbe rappresentare il futuro della sharing economy, un settore esploso nella Repubblica popolare tra il 2014 e il 2015, quando le start up hanno fatto il loro ingresso in questo mercato, e oggi in fase di piena maturità.
Osama bin Laden ripeteva ai suoi uomini di prepararsi a una sua eventuale scomparsa. Il portavoce dello Stato islamico (IS) al-Adnani, nel maggio del 2016, predicava la stessa cosa ma riferendosi all’intero califfato. Istruzioni e tradizione consolidate che dovrebbero permettere al movimento di resistere anche dopo la caduta delle città chiave. Per questo, analisti e intelligence hanno elaborato scenari sul futuro di IS.
Il territorio
L’estenuante campagna per la liberazione di Mosul, lanciata ufficialmente nell’ottobre 2016 dal primo ministro iracheno Haider al-Abadi, ha visto un concentrarsi di forze inedite nella regione di Ninive. Alle Forze di sicurezza irachene (Isf) si sono affiancate le Forze armate curde (peshmerga), le milizie a maggioranza sciita dell’Hashd al-Shaabi (Pmu) e la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, con l’obiettivo comune di neutralizzare la presenza di Stato islamico (IS).
I sondaggi del mese scorso sullo ius soli, con i “no” repentinamente cresciuti e i “si” crollati, sono la fotografia di un paese e un campanello d’allarme elettorale. Come è possibile che la maggioranza degli italiani voglia negare il diritto di cittadinanza a giovani che parlano la nostra lingua meglio del leghista medio, e non commettono strafalcioni come alcuni leader pentastellati?
Molte cose stanno cambiando in Arabia Saudita. Alcune in maniera poco visibile e comunque poco apprezzabili ai nostri occhi, come nell’area dei diritti della persona, e della donna in particolare, dove il patto tra la famiglia regnante e la famiglia religiosa posto a fondamento della stessa identità nazionale lascia meno spazio all’allentamento di usi e tradizioni consolidati.