È stato pubblicato l’ottavo numero del Focus trimestrale sul Mediterraneo allargato realizzato da ISPI per l’Osservatorio di politica internazionale, promosso dalla Camera dei Deputati, dal Senato e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Risultati della ricerca:
L’arco di instabilità che corre dal Marocco all’Iran continua a essere caratterizzato da innumerevoli crisi, con un coinvolgimento sempre più ampio di attori interni ed esterni. I focolai di conflitto sono inoltre circondati da contesti e aree in via di transizione che, in cerca di un nuovo equilibrio, difficilmente potranno dare un contributo alla stabilizzazione dell’area.
Monetary policies are confronted by short and long-term challenges. In the short term, “normalization” of money creation and interest rates, following years of unorthodox policies, puts financial stability at risk in major monetary centres and in EMEs. Longer term challenges extend over the theoretical framework of monetary policies and their institutional settings: a lack of clarity and trust in monetary action weakens its effectiveness and endangers financial stability. The paper argues that global coordination is crucial to face these challenges.
Martedì 8 maggio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che gli Usa usciranno dall’accordo sul nucleare iraniano (JCPOA). A nulla sono valsi i tentativi di buona parte parte della comunità internazionale, inclusa l’Europa, di convincere Trump a continuare l’implementazione dell’intesa. Il presidente statunitense accusa gli alleati europei di non aver corretto i difetti dell"Iran deal" che lui stesso aveva denunciato lo scorso gennaio.
L’area del Mediterraneo allargato continua a essere caratterizzata da numerose crisi che, lungi dal risolversi, sembrano invece diventare sempre più profonde, coinvolgendo un crescente numero di attori. I focolai di conflitto sono inoltre circondati da contesti e aree in via di transizione che, in cerca di un nuovo equilibrio, difficilmente potranno dare un contributo alla stabilizzazione dell’area.
Nelle scorse ore è stata lanciata una vasta operazione di polizia, coordinata dalla Procura di Torino, con arresti e perquisizioni nei confronti di appartenenti agli ambienti dell´estremismo jihadista nel nord Italia.
I rapidi avanzamenti del programma missilistico e nucleare della Corea del Nord costituiscono una minaccia per la stabilità dell’Asia orientale e la gestione della “questione nordcoreana” è tornata a essere una priorità internazionale. A quasi sette anni dall’insediamento di Kim Jong Un il regime di nordcoreano è determinato a proseguire lo sviluppo delle proprie capacità militari non convenzionali fino a raggiungere l’obiettivo ultimo, quello di dotarsi di un deterrente nucleare credibile per ottenere dagli Stati Uniti il riconoscimento di potenza nucleare.
Il Mediterraneo allargato continua a essere attraversato da importanti sviluppi che ne rendono difficile la stabilizzazione. Nella regione del Golfo, non si esaurisce la “guerra fredda” tra Arabia Saudita e Iran, che si riflette nel contesto regionale più ampio. Lo scorso novembre si è aperto infatti con una nuova crisi che ha coinvolto Arabia Saudita, Iran e Libano, da considerarsi come l’ennesimo tassello del braccio di ferro tra Riyadh e Teheran.