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Risultati della ricerca:

Pubblicazione
Elezioni Europee: a Berlino si vota per lo status quo

A confronto con la nevrosi della campagna elettorale per le elezioni europee nel nostro paese, in Germania l’appuntamento sembra presentarsi come una consultazione certo importante ma quasi di routine. È un’impressione falsa? Il “merkelismo” agisce come tranquillante, nel senso che la Germania si sente comunque forte delle sue buone ragioni e conta sul grande consenso interno, anche in questa competizione europea? O semplicemente sta rimuovendo la sua preoccupazione?

23 maggio 2014
Pubblicazione
Coraggio e antinazionalismo, le sfide dell'Europa futura

Non è sbagliato guardare con timore al risultato che euroscettici di varia natura otterranno alle elezioni del 25 maggio, ma è insufficiente. E potrebbe diventare suicida se il segnale lanciato dalle urne non fosse raccolto dai governi e dalle istituzioni della UE per dare nuovo slancio a una volontà di cambiamento non più rinviabile.

23 maggio 2014
Pubblicazione
Elezioni europee: partiti del no, bomba a orologeria?

Partiamo dal presupposto che probabilmente non ci saranno grandi sommovimenti. L’ultima proiezione di Pollwatch2014 assegna 217 seggi ai popolari e 201 ai socialisti, numeri più che sufficienti per continuare la "grande coalizione" che ha avuto sempre un ruolo importante nel Parlamento per raggiungere i 376 voti necessari, ad esempio, per modificare le proposte di legge, adottare il quadro finanziario o eleggere il presidente della Commissione.

23 maggio 2014
Pubblicazione
Deflazione ed euroscetticismo: le molle di una nuova integrazione

Le ultime notizie sul fronte della crisi della zona euro sono tutte positive, apparentemente. L’Irlanda e il Portogallo non hanno più bisogno del sostegno finanziario internazionale; la Grecia, dopo anni di enormi difficoltà, è tornata a finanziarsi sul mercato. Paesi dal debito pubblico elevato, come il Belgio, hanno emesso nei giorni scorsi obbligazioni decennali a un tasso dell’1,91%, un record storico per il piccolo regno del Nord Europa, a dispetto del nervosismo degli ultimi giorni sui mercati finanziari.

23 maggio 2014
Pubblicazione
Elezioni UE: i malesseri francesi per il trionfo di Marine Le Pen

Si fa presto a dire populismo e a confondere il termine con la variegata offerta elettorale di movimenti e partiti che hanno fatto dell'antieuropeismo una bandiera. C'è di tutto, e a volte il contrario di tutto, in una galassia che mescola ed esprime xenofobia e nazionalismo, insicurezza e razzismo, ansie economiche e rivolte fiscali, localismo e antipolitica. Ma ci sono anche una voglia e un bisogno di un'Europa diversa, sia pure manifestati in modo confuso e a volte persino inconsapevole.

23 maggio 2014
Pubblicazione
Elezioni europee: il vento dello UKIP soffia Oltremanica

Mentre si stava votando per le elezioni europee in Gran Bretagna, il panorama politico appariva largamente condizionato dalla tendenza euroscettica, incarnata dallo UK Independence Party (UKIP), diretto da Nigel Farage, il quale ha saputo coinvolgere in modo crescente l’opinione pubblica britannica, nel corso degli ultimi anni. Quanti saranno i parlamentari europei che siederanno a Bruxelles e che rappresenteranno lo UK Independence Party?

23 maggio 2014
Pubblicazione
L'Europa che serve all'Italia

Poco si parla di Europa in questa campagna per le elezioni europee, strumentalizzate per la politica interna. E i nostri leader sono presuntuosi, nel senso che non riconoscono e non spiegano la forte interdipendenza che ci lega all’Europa. 

23 maggio 2014
Pubblicazione
Dalla Russia con amore: accordo anti-Usa quello sul gas con la Cina

Trentotto milioni di metri cubi di gas, ogni anno per trent’anni (2018-2048), dalla Russia correranno a sfamare la crescente sete energetica del gigante cinese, che intanto combatte dall’altra parte del continente asiatico per conquistare scogli e isole potenzialmente ricchi di risorse.

22 maggio 2014
Pubblicazione
Elezioni indiane: il modello Gujarat per il governo di Nuova Delhi

Sono 814,5 milioni gli indiani che sono stati chiamati al voto nelle più grandi elezioni democratiche della storia. Le urne si sono aperte il 7 aprile e si sono chiuse il 12 maggio. Una maratona in nove tappe attraverso i 35 stati e territori autonomi del subcontinente, secondo un calendario che ha tenuto conto delle diverse condizioni meteorologiche e delle festività. Hanno risposto all’appello in 551 milioni, con un’affluenza del 66,38%. Un record per il paese, nel 2009 la partecipazione si era fermata al 58%.

14 maggio 2014
Pubblicazione
Elezioni indiane: il vero volto del nuovo leader

Il Narendra Modi che si appresta ad assumere la guida della “più grande democrazia del mondo”, è un personaggio dai molti volti. Il Bjp, il partito nazionalista hindu che lo ha candidato alla carica di primo ministro, li contiene tutti: capire quale fra essi sarà quello cui si uniformerà una volta a capo del governo del paese, sarà il primo dei nodi da sciogliere per capire quale direzione prenderà l’India nei prossimi anni.

14 maggio 2014
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