L'evento è stato trasmesso in streaming lunedì 7 marzo alle ore 18:30 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sito dell'ISPI.
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L'evento sarà trasmesso in streaming lunedì 28 febbraio alle ore 19:00 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sito dell'ISPI.
L'evento stato trasmesso in streaming venerdì 25 febbraio alle ore 18:00 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sito dell'ISPI.
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L'evento sarà trasmesso in streaming giovedì 24 febbraio alle ore 18:00 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sito dell'ISPI.
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L'evento sarà trasmesso in streaming martedì 22 febbraio alle ore 19:00 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sito dell'ISPI.
A dieci anni dall’inizio del conflitto nel nord del Mali, il Sahel centro-occidentale continua a essere segnato da una profonda instabilità. L’escalation di violenze jihadiste e traffici illegali aggrava le sfide della sicurezza, dello sviluppo, e della lotta al cambiamento climatico, mentre fragilità istituzionale e regressione autoritaria sono rese più evidenti dai colpi di stato degli ultimi mesi.
La crisi tra Russia e Ucraina può trovare una soluzione diplomatica anche grazie agli sforzi europei? Da una parte, il presidente francese e presidente di turno dell’Ue Emmanuel Macron ha provato a mediare tra le parti, andando a incontrare personalmente i suoi omologhi, prima il russo Vladimir Putin e quindi l’ucraino Volodymyr Zelensky. Contemporaneamente, il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato il presidente Biden per cercare di disinnescare l’escalation di tensioni tra Mosca e Washington. Ma quali carte può davvero giocare l’Europa per una soluzione alla crisi?
Da mesi, la Russia è accusata di sfruttare il suo ruolo come principale fornitore di energia per l'Ue al fine di accelerare l'approvazione del gasdotto Nord Stream 2. Sebbene il Cremlino neghi queste accuse e affermi che Gazprom continua a soddifare i suoi obblighi contrattuali, le tensioni in Ucraina preoccupano gli esperti e i consumatori per il rischio di interruzioni nella fornitura di gas all'Ue. Esiste davvero il rischio che Mosca chiuda i rubinetti del gas? E, in quel caso, quali sarebbero le conseguenze?