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Energia

USA, svolta nella politica ambientale e energetica

Più o meno nel momento in cui Barack Obama cominciava il suo primo mandato presidenziale e la crisi finanziaria investiva l’intera economia, nel mondo dell’energia avveniva un fatto che ha segnato un’epoca, la “shale revolution”, destinata a cambiare la geopolitica dell’energia in maniera forse permanente. Nel periodo 2008-2014 la produzione statunitense di petrolio è passata da 5 milioni di barili/giorno (mbd) a quasi 9, ma mentre quella convenzionale è rimasta invariata quella da “tight oil” è passata da 1 a 4 mbd.

Mercoledì, 13 gennaio, 2016 - 00:00
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Shaping the MED Agenda. Insights & perspectives

Only a full and proper understanding of the root causes for the crisis affecting the southern Mediterranean and the Middle East – with dramatic consequences for the rise of IS as a terrorist threat as well as for immigration flows – will allow officials to identify appropriate policy options to tackle such a crisis.

Mercoledì, 9 Dicembre, 2015 - 00:00
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Leader di tutto il mondo si riuniranno dal 30 novembre all’11 dicembre in una Parigi ai massimi livelli di allerta per cercare un accordo su un’azione globale nella lotta ai cambiamenti climatici. Perché questo vertice dovrebbe avere più successo di quelli del passato e quali sono i rischi di un fallimento? L’atteggiamento di Usa e Cina è davvero cambiato? E l’Ue saprà presentarsi come un blocco unitario?

  • Leggi tutto su Il vertice di Parigi sul clima: svolta o giro a vuoto?

Africa: Still Rising?

After decades of unsatisfying performances, economic growth took off in many sub-Saharan states at the beginning of the 21st century. More recently, however, the end of the commodity cycle – particularly with the oil price drop – and the rise of jihadist violence rocked the “Emerging Africa” boat. Is this the beginning of the end for sustained growth in the region?

This Report investigates the economic impact of these new challenges upon Africa’s frontier markets. It shows that the positive economic trajectory of recent years is being negatively affected, particularly for oil-exporting countries. However, while more caution is needed, Africa’s growth prospects on the whole remain fairly good – at least for now.

But there is an increasing need to understand the specific risks that individual countries face and the opportunities that they offer, as well as to re-assess the potential of each specific sector of economic activity. The three largest economies in the region – Nigeria, South Africa and Angola – are all under pressure. Others, including Ethiopia, Mozambique and Kenya, are still projected to achieve remarkable growth rates.

Martedì, 27 ottobre, 2015 - 00:00
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L'ONU e lo sviluppo sostenibile: le sfide dell'Agenda 2030

Tra il 25 e il 27 settembre si è tenuto il Vertice delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, iniziato con l’intervento di Papa Francesco e atteso da oltre centocinquanta leader mondiali. In quest’occasione l’Assemblea Generale ha adottato l’agenda “Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

La nuova agenda è composta da 17 Sustainable Development Goals (SDGs) e 169 target che dovranno essere raggiunti entro il 2030. Il motto: “nessuno dev’essere lasciato indietro”. 

Martedì, 20 ottobre, 2015 - 00:00
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Clima: avanguardia politica per COP21

Nel Novembre scorso, Cina e Stati Uniti hanno siglato un accordo bilaterale in cui si impegnano a ridurre le proprie emissioni di gas serra e a collaborare per controllare il cambiamento climatico in corso. La notizia ha fatto il giro del mondo, ottenendo più visibilità a livello internazionale di quanta ne abbiano avute le ben più ambiziose decisioni dell’Unione Europea in tanti anni di continua e progressiva azione per ridurre le proprie emissioni. Ma la ragione era più che valida.

Venerdì, 25 settembre, 2015 - 00:00
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Patterns for Cooperation in the Southern Caucasus Area. Azerbaijan, Georgia, and Turkey - Triangular diplomacy in the shadow of energy strategy

Abstract

The Caucasus has been defined as a “broken region” by both practitioners and scholars. Although the regional “protracted” conflicts clearly represent a stumbling block to the development of inclusive cooperation schemes, nevertheless the “broken region” interpretation seems to hide a Western prejudice – i.e. a tendency to label as inefficient or ruinous any political relations regulated by values and interests different from the Western ones. 

Domenica, 5 luglio, 2015 - 00:00
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Diretta streaming "Energia: cambia il mondo. Quali implicazioni per l'Europa e l'Italia?", 9 giugno 2015

Italiano
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Atlante Geopolitico Treccani 2015

In un mondo sempre più complesso e caratterizzato da una moltitudine di processi che coinvolgono attori statuali e transnazionali, un'edita flessibilità degli allineamenti e delle alleanze regionali e internazionali, nonchè la ridefinizione dei confini geopolitici, è sempre più necessario cercare di comprendere le attuali dinamiche in corso. Di fronte a questi fenomeni rilevanti, l'Atlante Geopolitico si prefigge il compito di spiegare tali complessità e gli orientamenti effettivi dei nuovi assetti internazionali. Una pubblicazione ricca e meticolosa che approfondisce le maggiori evoluzioni politiche, economiche e strategiche tanto a livello locale quanto a quello globale. Dalla crisi economica alla diffusione di nuove forme di populismo e di movimenti di protesta anti-sistema, dalle sfide in campo ambientale a quelle connesse alla sicurezza nei teatri geopolitici più instabili, senza dimenticare i grandi temi dell'Expo - sicurezza alimentare, biodiversità e politiche idriche -, che avrà luogo a Milano nel 2015.

Tali questioni interessano tutti gli attori che prendono parte al grande processo di ridefinizione degli equilibri mondiali e si sviluppano in regioni molto diverse tra loro, per cui è imprescindibile un'analisi dettagliata delle singole aree geopolitiche e delle loro peculiarità. 

Una particolare attenzione è rivolta agli stati, tradizionali attori della scena politica globale, cui sono dedicate esaustive schede atte a ricostruirne la storia recente, gli sviluppi interni e il luoro ruolo nello scacchiere mondiale; uno spazio importante è stato inoltre riservato alla presentazione delle principali organizzazioni internazionali e, infine, alla comparazione delle diverse aree regionali. L'opera è frutto della proficua e collaudata collaborazione tra l'Istituto della Enciclopedia Italiana e l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, e si avvale del contributo di un vasto numero di studiosi ed esperti.

Martedì, 12 maggio, 2015 - 00:00
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La nuova edizione dell’Atlante Geopolitico curata dall’ISPI per l’Istituto della Enciclopedia Italiana offre anche quest’anno chiavi di lettura per interpretare le grandi questioni geopolitiche, geoeconomiche e geostrategiche mondiali, con il supporto di un’ampia cartografia generale e tematica: dalla crisi in Medio Oriente alla diffusione di nuove forme di terrorismo, dalle sfide in campo energetico e ambientale a quelle connesse alla sicurezza alimentare e quindi a Expo 2015.

  • Leggi tutto su Presentazione Atlante Geopolitico 2015
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