Rapporto Scenario Previsionale - Rischi globali e rischi regionali nel corso del 2015
Diversi fenomeni potrebbero far precipitare nuovamente il mondo in una crisi finanziaria per certi versi simile a quella del 2007-2008. Si tratta di eventi distinti, ciascuno dei quali è pericoloso in sé, ma che possono in qualche modo influenzarsi tra loro attraverso forme di contagio destabilizzanti. Il fenomeno su cui gli analisti si soffermano da più tempo sono le incertezze attorno all’operazione di rialzo dei tassi di interesse annunciata dagli Stati Uniti, giustificata dalla divergenza, in positivo, della loro congiuntura economica rispetto a quella negativa o non brillante di Europa, Giappone, Cina e di numerosi altri paesi emergenti. I mercati potrebbero non accettare con calma e lucidità la fine del periodo di espansione monetaria statunitense, le borse potrebbero risentirne violentemente, la liquidità e la solvibilità di numerosi intermediari, anche fuori dagli Stati Uniti, potrebbero peggiorare gravemente. Di fronte a questo rischio la FED ha dichiarato l’intenzione di usare “pazienza” nel correggere la sua politica monetaria e continua a rimandare il primo rialzo dei tassi, che tuttavia la Presidente Janet Yellen prevede avverrà “entro la fine del 2015”.