Dopo le critiche e la chiusura del programma di Bassem Youssef, i numerosi sostenitori (ma forse sarebbe più corretto chiamarli “fan”) dell’attuale ministro della difesa egiziano e leader delle forze armate Abdel Fattah el-Sissi si muovono velocemente verso nuove frontiere del culto della personalità.
Nel 2011 sono stati uno dei fenomeno più originali ed efficaci delle rivolte di Piazza Tahrir. Glu Ultras egiziani erano diventati una sorta di “avanguardia rivoluzionaria”. Grazie alla loro organizzazione quasi militare e alla loro lunga esperienza di scontri con le forze dell’ordine, riuscivano infatti a mantenere compatti i ranghi delle manifestazioni di piazza anche nelle situazioni più estreme.
Tamarrud (disobbedienza), il movimento che da mesi raccoglie firme per chiedere le dimissioni del presidente egiziano Mursi, è nato criticando espressamente i metodi tradizionali di contestazione politica utilizzati finora dall’opposizione egiziana.
Tamarrud contro Tagarrud. “Disobbedienza” contro il “Buon agire islamico”. Sono le due insegne sotto cui si battono da alcune settimane le due grandi fazioni della politica egiziana a due anni dal movimento unitario di Piazza Tahrir.