L'ordine di indossare se non il burqa almeno qualcosa che copra capelli, corpo e parte del viso, si aggiunge a una serie di gravi restrizioni che limitano quasi ogni aspetto della vita pubblica delle donne. Ma il regime talebano sta causando anche altri danni, tra cui insicurezza alimentare e una crisi economica gravissima.
A cinque mesi dalla caduta di Kabul, l’Afghanistan è sull’orlo del disastro umanitario. Ma nel muro contro muro tra Occidente e Talebani a pagare sono i civili.
I Talebani vietano i viaggi alle donne non accompagnate da uomini. Il regime sta tornando a prendere la forma del vecchio Emirato, mentre la crisi umanitaria diventa sempre più drammatica
Nonostante il riorientamento degli USA verso l’Indo-Pacifico, il risorgere di questioni irrisolte in Medio Oriente impediranno alla regione di scomparire nell’oblio.
In Afghanistan l’anno nuovo non si porterà via i problemi seguiti alla fuga degli USA. Il paese è al collasso umanitario.
La mancanza sul campo di una presenza internazionale fa sì che media italiani ed europei prestino ora relativamente poca attenzione all’Afghanistan. Questo non significa, tuttavia, che l’Afghanistan non rimanga importante anche per l’Europa, e non solo a causa della crisi umanitaria che sta colà emergendo.
After the US withdrawal, Afghanistan seems to be heading towards humanitarian collapse in the new year.
Without an international presence on the ground, the Western media are now paying relatively little attention to Afghanistan. Despite the lack of media coverage, however, Afghanistan remains important, even for Europe, and not just because of the humanitarian crisis that is unfolding there.
Guardando oggi l’Afghanistan con la prospettiva dei vent’anni trascorsi emerge come la capacità comunicativa dei talebani si sia evoluta nel tempo, ben adeguandosi alle dinamiche sul campo di battaglia, ai risultati progressivamente ottenuti e, infine, alla vittoria che ha portato alla conquista del potere con la caduta della capitale Kabul e il dissolvimento dello Stato afghano.
The way Afghanistan fell in Taliban’s hands represented a huge blow for the United States and its allies. Not only did it reflect the many flaws of a two-decade-long military campaign which resulted in huge human and economic costs for locals and foreign forces alike, but it also unequivocally stressed the superior will to fight of a foe, the Taliban movement, that, despite the huge blows it had to sustain, never relinquished its goal.