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Africa

La rinnovata centralità strategica del Niger

Ridimensionamento della presenza militare in Iraq e Afghanistan in favore di nuove missioni in Africa, in particolare nel Sahel. Questa è la rotta tracciata dal Parlamento italiano il 17 gennaio. Nonostante le Camere sciolte il nostro governo ha “urgentemente” approvato il dispiegamento di truppe in Niger, Libia, Tunisia, Marocco e Repubblica Centroafricana per un totale di oltre 83 milioni di euro per il 2018 (di cui 65 fra Niger e Libia).

Giovedì, 18 gennaio, 2018 - 17:15
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Uganda, le elezioni in numeri

Social bloccati e tensioni alla vigilia del voto: in Uganda la sfida è tra il presidente Museveni, a caccia del sesto mandato, e Bobi Wine una star del pop che ha avvicinato i giovani alla politica.

Mercoledì, 13 gennaio, 2021 - 17:30
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L'Uganda sogna il dopo Museveni

Social bloccati e tensioni alla vigilia del voto: in Uganda la sfida è tra il presidente Museveni, a caccia del sesto mandato, e Bobi Wine una star del pop che ha avvicinato i giovani alla politica.

 

Mercoledì, 13 gennaio, 2021 - 16:45
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Sahara Occidentale: la lunga marcia dei Sahrawi

Il 21 ottobre 2020 un gruppo di civili sahrawi (circa cinquanta persone) blocca il transito verso e dalla Mauritania accampandosi nei pressi della località di Gargarat, a circa 5 km dalla frontiera, al di là dei territori controllati dal Marocco. Si tratta di un punto strategico che permette il commercio verso il resto del continente africano. Il 13 novembre l’esercito marocchino interviene per sgombrare la pista, entrando in una zona il cui accesso gli è vietato e rompendo, di fatto, il cessate-il-fuoco in vigore dal 1991.

Venerdì, 15 gennaio, 2021 - 11:00
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Abiy Ahmed Might Have Won Over the TPLF, But Ethiopia Is Weakened

After weeks of speculation about the  fast-eroding ties between the federal government of Ethiopia and Tigray regional authorities, the nightmare scenario that many analysts and regional watchers had been warning about finally materialised when the Ethiopian Prime Minister - a Noble Peace laureate - declared war on the Tigray region on November 4.

Giovedì, 7 gennaio, 2021 - 17:45
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The TPLF Crisis in Ethiopia: When Diplomatic Involvement is Perceived as Offensive

The military conflict that exploded on 4 November in the Tigray region of Ethiopia was a culmination of serious tensions between the TPLF and the Federal government led by PM Abiy Ahmed. The Ethiopian government has labelled it “Operation Enforcing Law and Order”, while the TPLF called it an invasion. The conflict was sparked by an attack on the federal army division based in Tigray.

Giovedì, 7 gennaio, 2021 - 17:15
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The Middle East Cold War Behind the Ethiopian Crisis

The operation conducted by the Ethiopian Federal Army in the northern Tigray region threatens to trigger a further wave of instability in one of the most vulnerable areas of the world. Ethiopia is the keystone of a very fragile arc of instability that has Afghanistan on one side, and Libya on the other. Accordingly, it would be narrow-minded to consider the impact of the current crisis on the Horn of Africa alone. By examining it from a regional angle, it is possible to identify a variety of issues that render the context highly volatile.

Giovedì, 7 gennaio, 2021 - 16:15
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Leader to watch 2021: Abiy Ahmed

Il Primo ministro etiope è stato insignito del Nobel per la pace nel 2019 per l’accordo con l’Eritrea. Ma quando lo scorso novembre è iniziato il conflitto nel Tigray in molti si sono chiesti: “Ha ricevuto il Nobel per la Pace e inizia una guerra l’anno successivo: perché?” 

Lunedì, 28 Dicembre, 2020 - 11:45
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MENA Watch: Una bussola per le imprese in un'area in evoluzione

FOCUS - Quattro Shock per l'Economia MENA

Pil, commercio, investimenti e tursimo sono in caduta libera nell'area. Pandemia e crollo dei prezzi petroliferi hanno infatti determinato una congiuntura negativa in quasi tutti i Paesi. E la ripresa del 2021 è ancora incerta. 

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di Valeria Talbot, ISPI

 

Mercoledì, 23 Dicembre, 2020 - 09:30
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African and EU Migration Diplomacy: A Suggested Future Direction

While EU member states and citizens debate the new EU Pact on Migration and Asylum, it is clear that migration has been, is and will continue to be an integral part of the relations between African and European countries. A ‘strong external dimension’ takes a pride of place in the Pact and ‘migration diplomacy’ will most probably be deployed as a tool of first choice to persuade (sometimes coerce) governments to agree to keep people in countries of origin and transit.

Lunedì, 21 Dicembre, 2020 - 12:15
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