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Africa

Qualcuno era cooperante perché…

Pubblichiamo oggi un bel post scritto da Giulio Cocchini, cooperante in Africa occidentale, per il suo blog Russell in Sahel. Ci è piaciuto molto e ve lo segnaliamo in quanto riteniamo che molti di voi possano ritrovarsi nelle parole di Giulio o ne possa trarre ispirazione per la propria carriera in cooperazione. (...)

Ebola: La testimonianza di un italiano in Sierra Leone

Dell’emergenza Ebola si parla sempre meno ma non per questo l’epidemia si può considerare superata. Sebbene la riduzione di nuovi casi in Africa Occidentale sia incoraggiante, è chiaro che non siamo ancora fuori pericolo e resta ancora molto da fare. In Sierra Leone, ad esempio, solo nella prima metà di gennaio sono stati confermati altri 150 casi e migliaia di operatori occidentali e locali continuano a prestare il loro servizio in tutti paesi interessati dall’epidemia. Roberto De La Tour, del Laboratory Advisor di Medici Senza Frontiere, è recentemente tornato da Freetown, Sierra Leona, e racconta in questa lettera la sua drammatica ed emozionante esperienza. (...)

La Nigeria e l’aiuto controverso e interessato del Ciad

Diciotto bare disposte accuratamente in fila, ognuna avvolta nel tricolore blu, giallo e rosso. È  questa l’immagine-simbolo della discesa in campo del Ciad contro Boko Haram.  Il sacrificio di diciotto soldati, anonimi “martiri della patria”, morti nel nobile compito di scacciare la minaccia dei tagliagole locali e di un sanguinario Stato Islamico alle porte, viene riproposto senza fine dalla televisioni di Stato e rimbalza sui social network.

Nigerian Elections: the Political Plot as a Psychodrama

The approaching of elections compels whoever is concerned to pounder Nigerian politics and so happened to the Author of this short commentary.

Nigeria: Jonathan, Buhari e la memoria degli elettori

Fra le consuete proteste in merito ai certificati elettorali non ancora consegnati, la difficoltà di raggiungere i seggi nelle regioni del Nord a causa dell’attivismo di Boko Haram, e il rischio di brogli, la Nigeria si prepara al voto. I candidati approfittano di queste ultime settimane di campagna per raggiungere i loro potenziali elettori via Facebook e Twitter.

Nigeria: the Imprint of Boko Haram on the Campaign

The forthcoming elections in Nigeria will be special in at least two ways from the preceding ones. First, they are the first elections since the country’s return to democratic rule in 1999 that will be contested by two similarly matched political parties: the People’s Democratic Party of the incumbent President Goodluck Jonathan and the All Progressives Congress of his main contender, the Retired Major General Muhammadu Buhari.

Nigeria: l'economia alla prova del voto

La Nigeria di questi anni è stata la locomotiva africana. Con una dimensione demografica senza pari nella regione – la popolazione dell’Etiopia, il secondo Stato più popoloso con i suoi 90 milioni di abitanti, arriva solo a metà di quella nigeriana – ha finalmente trovato la strada di una crescita economica sostenuta.

Il futuro della Nigeria e dell’Africa

Il prossimo voto in Nigeria per scegliere il presidente della Repubblica è più di una elezione, non assomiglia alle consultazioni elettorali che si sono succedute ogni quattro anni dopo la restaurazione di un sistema democratico basato sul multipartitismo. Per la prima volta non c’è un candidato pressoché sicuro di vincere prima che gli elettori vadano alle urne. E questo può essere il segno della maturità raggiunta dalle istituzioni politiche.

Nigeria: il petrolio da bonanza a maledizione

In Nigeria nelle ultime settimane, analisti, economisti, politologi e persino la gente comune stavano con un occhio agli indicatori del prezzo del petrolio e con l’altro ai sondaggi elettorali per le elezioni presidenziali. Come spesso accade, si sono scritti fiumi d'inchiostro inutilmente.

Paris-France and Baga-Nigeria: Two Crimes, Two Standards

International reaction to the attacks on the  satirical magazine “Charlie Hebdo” and the Hebrew shop in Paris, in which seventeen people lost their lives, is not comparable to the attention for the Boko Haram massacre of an estimated two thousand people in Baga, North Eastern, Nigeria, earlier that same week.

Elezioni in Mozambico: un'occasione perduta

Per avviare un proficuo dibattito sulla possibilità o meno di un "rinnovamento generazionale" delle classi politiche in Mozambico, dopo le elezioni generali del 15 ottobre 2014, che hanno visto vincente Filipe Jacinto Nyusi e il suo partito Frelimo, è giusto e utile fare, innanzitutto, una breve valutazione del processo elettorale in se stesso.

Algeria: Bouteflika ancora senza eredi

Il quarto mandato di Bouteflika tiene tutti con il fiato sospeso. O meglio: da quando il presidente algerino era stato vittima di un’ischemia nell’aprile 2013 (e dopo aver evitato la morte nel 2005 per un’ulcera emorragica), gli algerini si interrogano sulle sue condizioni di salute, ipotizzando un avvicendamento al vertice, che tuttavia per ora, contro tutti i pronostici, non è ancora avvenuto.

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