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al Sisi

Referendum in Egitto: al Sisi verso la presidenza a vita

Se mai ci fossero stati dubbi sull’esito del voto referendario in Egitto, questo è stato pressoché eliminato dal risultato finale: 88,83% i “SI” contro 11,17% “NO”. È stata quindi ampiamente approvata la modifica della Costituzione che permetterà al presidente Abdel Fattah al-Sisi di stare in carica fino al 2030.

Al Sisi, la questione copta e la minaccia terroristica

Per il secondo anno di seguito il presidente egiziano Abd al-Fattah al-Sisi ha deciso di partecipare personalmente alle celebrazioni per il Natale copto che, secondo la tradizione, si svolgono il 7 gennaio. Ma a differenza dell’ultima sacra ricorrenza, questa volta la messa di mezzanotte si è svolta nella nuova cattedrale copta fatta costruire dal ra’is a tempo di record nella “new town”, la nuova capitale amministrativa che sta sorgendo a 45 km dal Cairo, e inaugurata proprio in questa occasione.

The Battle for Sinai: The Inside Story of Egypt’s Political Violence

In the wake of the killing of more 300 Muslim worshippers by allegedly Jihadist militants during al-Rawdah massacre in November 2017, President Sisi launched a new military campaign - “Comprehensive Operation-Sinai 2018” - with the aim of putting an end to terrorism and restoring security within three months in turbulent Egypt. The military operation, which precedes the presidential election of March 26-28, 2018, has pursued growing repression of the opposition and militarization of institutions in the country.

L’Egitto tra sogni faraonici e una profonda crisi economica

Qual è il vero Egitto? Quello dei faraonici – è proprio il caso di indulgere nei cliché – progetti infrastrutturali per gli investitori privati annunciati alla conferenza Egypt Economic Development Conference di Sharm El-Sheikh nel marzo 2015, della nuova sezione del Canale di Suez e dell’annunciata costruzione di una nuova, modernissima, capitale, oppure quello bacchettato in agosto dall’Economist, da Bloomberg e dal Financial Times, con una disoccupazione giovanile oltre il 40%, inflazione rampante e un pessimo clima per gli investimenti?

Al-Sisi ricomincia dall'Italia

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, inizia oggi a Roma la sua prima visita in Europa come capo di stato. La scelta non è casuale in quanto l’Italia è il terzo partner commerciale del paese arabo dopo Usa e Cina. Nei colloqui bilaterali, grande rilevanza sarà destinata alla discussione riguardo le azioni di contrasto dei gruppi islamici armati, in particolare quelli che operano in Libia, al rilancio del processo di pace in Medio Oriente, all’inasprimento dei controlli alle frontiere e al contrasto del traffico di esseri umani. Le grandi questioni di politica internazionale lasceranno poi il posto a tematiche più strettamente economiche in occasione dell’Italian-Egyptian Business Council. L’Italia quindi offre ad al-Sisi una sponda politica per un nuovo legame dell’Egitto con l’Europa, rafforzando i rapporti economici che uniscono da sempre i due paesi.

La Russia ritorna in Egitto

Per capire la portata quantomeno simbolica del riavvicinamento tra il Cairo e Mosca basta notare l'irritazione di Washington che attraverso il Dipartimento di Stato replica piccata all'endorsement di Putin alla candidatura del ministro della Difesa al Sisi alla poltrona che fu di Mubarak: «Noi non sosteniamo nessuno e non credo che, molto francamente, spetti agli Stati Uniti o al signor Putin decidere chi debba governare l'Egitto» fa sapere la portavoce Marie Harf.

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