Olaf Scholz si insedia come nono cancelliere della Germania dal dopoguerra: il suo governo ‘semaforo’ si trova già ad affrontare sfide urgenti.
Sulla crisi dei migranti bloccati alla frontiera polacca Merkel chiama Lukashenko e filtra l’ipotesi di colloqui con la Bielorussia. Tra l’imbarazzo di Bruxelles e il ‘no’ di Varsavia.
I leader Ue si riuniscono a Bruxelles per parlare di prezzi dell’energia, covid, migrazioni, ma anche di stato di diritto. Al via l'ultimo vertice dell'era Merkel.
Le elezioni di domenica in Germania, per rinnovare i rappresentanti del Bundestag, segnano la fine dell’era Merkel. Tra sondaggi dell’ultim’ora e ipotesi di alleanze, l’Europa attende l’esito del voto con il fiato sospeso.
Con le elezioni tedesche, dopo 16 anni si chiude l’era Merkel. Cancelliera di ferro, donna più potente del mondo, difensore dell’ordine internazionale liberale e Mutti (madre). Questa è stata Merkel per i tedeschi e il resto del mondo. Ma quale Germania lascia in eredità? Come è cambiato il Paese durante il suo governo? Dalla politica all’economia, dall’industria al lavoro, passando per migranti e clima, 15 grafici che raccontano la sua Germania e il suo operato, tra luci ed ombre.
Ha conosciuto 8 Presidenti del Consiglio italiani, 4 Presidenti della Repubblica francese, 4 Presidenti degli Stati Uniti e 2 Presidenti della Repubblica Popolare cinese. Dopo 16 anni alla guida del popolo tedesco, Angela Merkel – eletta donna più potente del mondo da Forbes nel 2020 – lascerà la politica. La sua carriera ha inizio nella Germania divisa dopo il secondo conflitto mondiale, un Paese in ginocchio, e si conclude con la Germania unita e prima economia europea. Quali sono stati i principali momenti della sua parabola politica? Abbiamo provato a raccontarlo in 10 immagini.
Finisce l’era Merkel, ma non è un nuovo inizio per la politica economica tedesca: la prudenza fiscale è infatti qui per restare.
La sera del 9 novembre 1989, a Berlino, la zona di transito situata nella Bornholmer Strasse è il luogo più importante del mondo. È quello il checkpoint in cui si aprono i cancelli fra la zona est e quella ovest della città, è da lì che per la prima volta i berlinesi orientali passano dall’altra parte di un muro che in quel momento sta cessando di esistere, almeno fisicamente.