Primo vertice di sempre tra i 27 capi di stato e di governo dell’Ue e i loro omologhi dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN). Tutti presenti tranne il Myanmar, la cui giunta militare non è stata invitata per ovvie ragioni. Quella dell’ASEAN è una delle aree del mondo che avrà la più alta crescita del PIL in questo decennio, con una media annua del +5%. E abbonda anche di materie prime fondamentali per la transizione verde.
Il Sud-Est asiatico sta acquisendo sempre più importanza nello scenario internazionale grazie alla sua posizione strategica lungo le rotte commerciali marittime e al suo dinamismo economico. Da una parte l’Unione Europea si è dotata di una strategia per l’Indo-Pacifico. Intanto Stati Uniti e Cina guardano con crescente interesse alla regione. E questa situazione rappresenta per i Paesi ASEAN sia un’opportunità sia una sfida.
Asia is divided in its condemnation of the Russian invasion of Ukraine. The more advanced economies, such as Japan, South Korea and Singapore, not only approved the resolution, but they had already imposed sanctions on Russia. Taiwan, too, although not represented at the UN, has expressed its condemnation of Russian actions and aligned itself with Western sanctions. However, many Asian countries have opted for a broadly neutral approach with significant differences between their positions. The most relevant ones are those of China and India.
Nel 2005 i rappresentanti di due imprese che fabbricavano caschi per moto visitarono il Vietnam. “Qui tutti vanno in moto ma nessuno usa il casco: non c’è mercato” informò telegraficamente il primo. “Qui tutti vanno in moto ma nessuno usa il casco: c’è un mercato enorme” suggerì il secondo. L’analisi del potenziale di mercato evidentemente non può basarsi solo su dati e trend, ma deve essere integrata da informazioni al contorno e dalle intuizioni economiche e commerciali.
Firmato in Vietnam il più grande accordo commerciale di libero scambio al mondo: il Rcep riunisce 15 paesi asiatici e, per la prima volta, mette insieme Cina, Giappone e Corea del Sud.
Il Vietnam, attuale presidente dell’ASEAN (Associazione dei paesi del Sud-Est asiatico), confina con la Cina per 1.281 Km, le importazioni vietnamite dalla Cina ammontano a 65.569 milioni di dollari, rappresentando la prima fonte di import per il Vietnam, e il flusso di persone che raggiunge il Vietnam dalla Cina - per ragioni professionali o di turismo - è di 4,9 milioni di persone (dati del 2018). A riprova dello stretto rapporto che Pechino va costruendo con i paesi di un’area sempre più protagonista sulla scena mondiale.
Il 24 maggio scorso a Nanning, capitale dello Guangxi nel sud della Cina, al confine con il Vietnam, si è tenuto il 2° Forum per lo sviluppo del corridoio economico tra la Cina e la penisola indocinese, contestualmente al 10° Forum per la cooperazione tra le regioni che si affacciano sul Golfo di Beibu.
Dal 5 al 12 novembre 2017 il Presidente statunitense Donald Trump visiterà cinque paesi dell’Asia. Anche se recentemente nel lessico diplomatico statunitense si fa riferimento alla regione come “Indo-Pacifico” anziché “Asia-Pacifico” per sottolineare il maggiore peso che l’attuale amministrazione dà ai rapporti con l’India, i cinque paesi (Giappone, Corea del Sud, Repubblica Popolare Cinese, Vietnam e Filippine) sono tutti in Asia orientale.
Nell’ambito delle attività per l’internazionalizzazione delle imprese, l’ISPI ha ospitato venerdì 26 maggio la terza edizione dell’Italian–Thai Business Forum.
L’iniziativa è nata nel 2015 per volontà dall’ambasciatore d’Italia in Thailandia Nisio in collaborazione con la Thai Chamber of Commerce e il Board of Trade of Thailand. Oggi raccoglie le principali aziende italiane presenti nel paese e decine di compagnie thailandesi per un valore complessivo di 500 miliardi di dollari.
Il 2016 in Asia è segnato da numerosi appuntamenti elettorali per il rinnovo delle leadership nazionali (Taiwan, Myanmar, Filippine) e in Laos e Vietnam questo ricambio è avvenuto pochi giorni fa attraverso, però, un congresso di partito, quello comunista. Ogni cinque anni i comunisti laotiani e vietnamiti si riuniscono per assegnare varie cariche tra cui quella del segretario generale che è la più importante per il partito e quindi per il paese.