Quando Ayman al Zawahiri, il successore di Bin Laden alla guida di al Qaeda, ha minacciato gli Stati Uniti di nuovi attacchi terroristici venerdì scorso, sono riemersi gli echi di un classico delle relazioni internazionali: “Guerra e mutamento nelle politica internazionale” di Robert Gilpin. Nel messaggio diffuso dal leader qaedista l’economia americana viene indicata come il principale obiettivo per gli islamisti.