Benjamin Netanyahu | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Digitalizzazione e Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Digitalizzazione e Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

Benjamin Netanyahu

Podcast Globally: nuovi scontri tra Israele e Palestina, un film già visto?

Francesco Rocchetti, Segretario Generale ISPI, e la giornalista Silvia Boccardi parlano con Ugo Tramballi, Senior Advisor ISPI ed editorialista per il Sole 24 Ore, dell'incontro tra il segretario di Stato statunitense Blinken e il primo ministro israeliano Netanyahu e di cosa significa per le relazioni internazionali tra Occidente e Medio Oriente.

Israele-Palestina: In cammino verso l'apartheid

Ha avuto scarsa rilevanza mediatica una votazione avvenuta il mese scorso all'Assemblea generale dell'Onu. E' comprensibile: di qualsiasi conflitto ci si occupi al Palazzo di Vetro, raramente ciò che viene deciso ha la forza di determinare le vicende sul campo.

Israele, dalle startup alla Torah

“Hanno provato col capitalismo, hanno provato col socialismo. C'è una cosa che non hanno provato: ‘Se tu obbedisci’”, spiegava qualche giorno fa dell'economia israeliana Bezalel Smotrich. La sottomissione alla quale si riferiva il leader di Sionismo religioso, uno dei partiti di estrema destra che avranno ruoli fondamentali nell'imminente governo di Bibi Netanyahu, è alla Torah, il testo fondamentale dell'ebraismo.

Israele: la sesta volta di Netanyahu

Benjamin Netanyahu annuncia l’accordo per un nuovo governo di coalizione: sarà l’esecutivo più a destra della storia di Israele.

 

La guerra dei droni

Secondo l'intelligence ucraina, una parte dei 4.500 missili lanciati dai russi in questi otto mesi di guerra è di fabbricazione iraniana. Oltre a questo, Mosca avrebbe ordinato a Teheran altri 2mila droni Shahed, dopo averne provato in queste settimane l'efficacia sulle città e le infrastrutture ucraine.

Israele (di nuovo) al voto

Firmato l’accordo per i confini marittimi con il Libano. Il premier Lapid esulta ma a pochi giorni dal voto la partita con Netanyahu è aperta.

 

Israele: ritorno al voto

Indebolito dalle defezioni, il governo Bennett-Lapid annuncia lo scioglimento. Israele tornerà al voto per la quinta volta in meno di quattro anni e Netanyahu punta a riprendersi la scena politica.

 

Israele: l’ora di Bennett

Il nuovo governo israeliano vede la luce grazie a un solo voto di scarto. Una maggioranza risicata che rispecchia le divisioni delle numerose anime che lo compongono.

 

Israele: Qualcosa è cambiato

L’accordo per un nuovo governo in Israele sta per sancire la fine dell’era Netanyahu, e per la prima volta dalla fondazione dello stato ebraico un partito arabo entra nell'esecutivo.

 

Israele: un governo senza Netanyahu

In Israele è cominciato il conto alla rovescia per la ‘fine dell’era Bibi”, ma il premier non molla e accusa: “Questa è la frode del secolo”.

 

Elections in Israel: Between Political Stalemate and Electoral Fatigue

51% of Israelis do not want Netanyahu to remain as Prime Minister, while only 21% of Israelis want a government with Haredi parties (Channel 12 poll): looking at the dynamics at play, it seems difficult that this statement will be reinforced by the still uncertain results of March 23rd. The hope is, however, that this election can put an end to the political stalemate of the last two years.

Elezioni in Israele: stallo politico e fatica elettorale

Il 51% degli israeliani non vuole che Benjamin Netanyahu rimanga come primo ministro e solo il 21% vuole un governo con i partiti ultraortodossi (sondaggio di Channel 12): guardando le dinamiche in gioco, sembra difficile che questa affermazione possa effettivamente essere rispecchiata dai risultati (ancora incerti) del 23 Marzo. Si spera però che queste elezioni possano porre una fine allo stallo politico degli ultimi due anni.

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • seguente ›
  • ultima »

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter Scopri ISPI su Telegram

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157