I primi exit poll mostrano che Luis Arce, alleato dell'ex presidente Evo Morales, dovrebbe aver vinto le elezioni presidenziali al primo turno. Il voto di domenica è stato una ripetizione di quello del 2019, che ha portato Morales all’esilio.
Dopo tre settimane di proteste e un invito dei militari “a farsi da parte”, Evo Morales rassegna le dimissioni e si rifugia in Messico. Per i sostenitori di Morales, come il presidente argentino Alberto Fernandez, nel paese andino è in atto “un colpo di Stato”.
Lasciata la città natale di Bergamo per La Paz in Bolivia, Riccardo Giavarini è cooperante dal 1976 e nel 2011 è stato insignito del premio Volontario dell’anno Focsiv. In questo video realizzato da Focsiv in collaborazione con Rai e Famiglia Cristiana, Riccardo ci racconta in cosa consista il suo lavoro e come è cambiato dagli esordi ai giorni nostri. Durante il suo racconto Riccardo ci porta per le vie della periferia della capitale sudamericana, nelle carceri, nei centri di aggregazione degli indigeni e nelle case famiglia per ragazze madre mostrandoci la realtà di uno dei paesi più poveri al mondo. (...)
Una fitta raffica di elezioni, ora presidenziali ora legislative, ora dall’esito incerto ora dal risultato scontato, scolpirà nei prossimi due anni il nuovo volto politico dell’America Latina. E ci dirà, di passaggio, lo stato di salute delle sue istituzioni, il grado di consenso dei governi uscenti, la fiducia degli elettori nella democrazia.
In un ambito geopolitico comunque segnato da forti omogeneità come l’area sudamericana, per molti versi Bolivia e Colombia hanno rappresentato storicamente poli opposti. Fin dal nome del paese, che in un caso è dedicato al Libertador Simón Bolívar, e nell’altro al primo eroe della Conquista, Cristoforo Colombo. Al tempo della Guerra d’Indipendenza, però il paese poi intitolato a Colombo, allora la Nueva Granada, fu uno dei principali focolai della rivolta.
Molti e diversi sono i percorsi che possono portare a lavorare in un ONG, ci racconta Sabina Morosini, Responsabile Asia di Oxfam Italia, in quest’intervista rilasciataci in occasione di un suo intervento per il Master ISPI in International Cooperation.
In occasione dell’incontro con gli studenti del Master ISPI in International Cooperation abbiamo intervistato Eleonora Simeone, cooperante di ACRA. Eleonora lavora nel mondo della Cooperazione Internazionale dal 2006 e si occupa principalmente di progetti riguardanti le risorse idriche in zone rurali dell’America Latina. Eleonora ha cominciato con un’esperienza in Bolivia, dove ha scritto la sua tesi di laurea sul diritto all’acqua nelle zone rurali, e dove è tornata grazie al servizio civile internazionale. (...)
È morto un mito. Non solo nei ranchitos venezuelani, i quartieri più miserabili. Hugo Chávez ha fatto proselitismo in tutta la regione, il suo carisma ha toccato il cuore di centinaia di milioni di latinoamericani.
Il vuoto di potere provocato dalla morte di Chávez non graverà soltanto sul Venezuela, ma è destinato a trascinare con sé pesanti conseguenze su tutta l’area sudamericana; se per alcuni (come i moderati esponenti centristi) avrà il sapore di una tanto auspicata opportunità d’affermazione, per molti altri, mieterà soprattutto timori e incertezze e il campo della semina sembra essere proprio quello del vicino.