Pope Francis will be in the Central African Republic (CAR) at the end of November.
La crisi in Repubblica Centrafricana, un paese di medie dimensioni, popolato da meno di cinque milioni di abitanti, di cui due terzi residenti in area rurale, avrebbe potuto continuare a essere considerata un fenomeno periferico, non fosse stato per l’attenzione di Parigi e di Washington, che, invocandola come una delle priorità della sicurezza internazionale, l’hanno riportata all’attenzione di vari consessi multilaterali – dall’Assemblea generale dell’Onu al recente Forum Francia-Africa a Parigi.
La dissoluzione di Séléka, la coalizione dei gruppi armati che mise fine al regime di François Bozizé con la presa di Bangui nel marzo scorso, decisa da Michel Djotodia il 13 settembre scorso, chiude una fase della transizione e ne apre un altra, che si annuncia a tinte fosche.