Quando pensiamo al Kuwait, agli Emirati o all’Arabia Saudita, le prime immagini che ci vengono in mente sono normalmente quelle dei ricchi sceicchi che con il loro petrolio decidono il bello e il cattivo tempo del mercato mondiale dell’energia. E il più delle volte – e il nostro conto del benzinaio ce lo ricorda quotidianamente – il nostro stereotipo non è dopotutto tanto distante dalla realtà.