La visita del neopresidente brasiliano Lula da Silva a Buenos Aires per il vertice della CELAC (Comunità dei paesi latino-americani e dei Caraibi) ha dato un nuovo slancio ai progetti di integrazione regionale, con un annuncio che ha sorpreso molti: l’avvio del processo di creazione di una moneta comune tra Argentina e Brasile per regolare le relazioni commerciali tra i due paesi.
Francesco Rocchetti, Segretario Generale ISPI e la giornalista Silvia Boccardi parlano con Antonella Mori, professoressa alla Bocconi e responsabile del programma America Latina dell’ISPI, dell'attacco al Campidoglio in Brasile e di cosa questo significhi per il futuro del Paese.
Due terzi degli elettori evangelici non crede che Luis Inácio Lula da Silva abbia vinto le elezioni presidenziali brasiliane e approva la possibilità di intervento militare per rimuovere un governo che considera illegittimo. Sono i risultati del sondaggio Atlas/Intel, realizzato dopo l’assalto ai palazzi istituzionali a Brasilia, lo scorso 8 gennaio 2023.Il sondaggio mostra un’enorme distanza tra l’opinione pubblica generale e il segmento evangelico in particolare.
L'evento è stato trasmesso in streaming mercoledì 11 gennaio alle ore 18:00 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube, Twitter e sito dell'ISPI.
Manifestazioni a San Paolo per la democrazia. Intanto proseguono gli arresti dei rivoltosi ed è caccia a “mandanti e finanziatori” dell’assalto a Brasilia.
Democrazia sotto attacco parte seconda. Dopo gli Usa anche il Brasile assiste sgomento all’assalto delle istituzioni democratiche. Lula: “responsabili saranno individuati e arrestati”.
L’ultimo scacco delle frange più estreme del bolsonarismo è arrivato al cuore dei palazzi del potere a Brasilia, un oltraggio che è anche un monito gravissimo per il governo del neo-presidente Lula da Silva. La tensione era nell’aria, soprattutto dopo i primi sgomberi ordinati dal governo Lula dei picchetti di manifestanti di estrema destra davanti alle caserme.
Lula da Silva giura come presidente del Brasile per la terza volta mentre Bolsonaro, in Florida, diserta la cerimonia. Guiderà un paese diviso, in una difficile congiuntura economica.
Lula da Silva vince il ballottaggio ed è il nuovo presidente del Brasile: “Sono risorto”. Ma Bolsonaro non riconosce la sconfitta.
Un colpo di scena dietro l’altro, attacchi incrociati e l’ormai consueta raffica di fake news con l’arbitro della competizione, il Tribunale Elettorale, a colpire duramente più il presidente Jair Bolsonaro che il contendente Luiz Inacio Lula da Silva.