In a world hit and fragilized by the Covid-19 pandemic, innovative and sustainable solutions are necessary for a long-term recovery. The fundamental shift towards a new growth paradigm must give equal value to each of the three main dimensions of sustainable development: the economic, the social and the environmental one.
The presence of the United Arab Emirates (UAE) in the Balkans has come under rather intense media scrutiny in recent years. This is mainly due to high-profile investments in the construction sector, whose premier example is the controversial Belgrade Waterfront project – a luxury citadel to rise on the banks of the Sava River in the Serbian capital. In the context of the receding allure of the European model in the Western Balkans, the UAE have started to be analysed as one of those non-EU actors that could ‘fill the void’ of the value vacuum in the region.
Tra le priorità strategiche delineate dall’Iran nel Piano di sviluppo 2005–2025 (20 Year National Vision) lo sviluppo di un’economia della conoscenza ricopre un ruolo di primo piano. L’obiettivo per la Repubblica islamica è diventare il primo paese della regione dell’Asia sud–occidentale (che comprende oltre al Medio Oriente anche Asia centrale e Caucaso) per lo sviluppo economico, scientifico e tecnologico.
Cina e lusso è ormai diventato un binomio inscindibile per il mercato dei prodotti di alta qualità principalmente per due ragioni: i cinesi rappresentano il terzo mercato più grande del settore e nel 2015 la Cina ha superato gli Stati Uniti, diventando il primo paese al mondo per numero di miliardari. Sebbene Stati Uniti e Giappone superino ancora la Cina come principali mercati del lusso, i consumatori cinesi detengono il primato degli acquisti su scala globale, con il 31% del totale contro il 24% degli americani e il 18% degli europei.
“Focus Cina” racconta in ogni numero le esperienze degli italiani e delle aziende italiane che hanno avviato un’attività nelle province cinesi. Vibram è un’azienda che nasce nel 1947 a Gallarate (Varese) per poi trasferirsi successivamente ad Albizzate dove oggi si trova ancora la sede principale.
Nell’ambito delle attività per l’internazionalizzazione delle imprese, l’ISPI ha ospitato venerdì 26 maggio la terza edizione dell’Italian–Thai Business Forum.
L’iniziativa è nata nel 2015 per volontà dall’ambasciatore d’Italia in Thailandia Nisio in collaborazione con la Thai Chamber of Commerce e il Board of Trade of Thailand. Oggi raccoglie le principali aziende italiane presenti nel paese e decine di compagnie thailandesi per un valore complessivo di 500 miliardi di dollari.
How would you evaluate the Italian involvement and presence in Africa? Are the Italian business interests influencing its presence in the continent?