Da alcune settimane è ormai chiaro che il coronavirus non è solo una emergenza sanitaria. Lo spettro di una recessione mondiale è ormai alle porte. Con queste prospettive i paesi più indebitati rischiano di essere travolti da una crisi finanziaria. O detto in altri termini, la loro solvibilità potrebbe essere messa in dubbio al punto di arrivare al ‘default’.
Oggi le borse rimbalzano, ma pesa ancora il crollo di ieri proprio nel giorno in cui la BCE annunciava le proprie misure per far fronte all’emergenza coronavirus. La gaffe di Lagarde non ha certamente aiutato.
“I’m neither a dove nor a hawk. My ambition is to be this owl that’s often associated with a little bit of wisdom”. This is what the new President of the ECB says about herself.
Tra un falco e una colomba preferisce un gufo saggio. Così si identifica la ex direttrice del Fondo Monetario Internazionale e nuova presidente della BCE.
Dal 1 novembre e per i prossimi otto anni, la persona che annuncerà al pubblico le decisioni di politica monetaria dell’Eurozona non porterà la cravatta.