Il 2021 è stato l’anno della ripresa globale dopo le ondate più intense della pandemia, ma anche quello della crisi dei prezzi dell’energia. L’anno delle grandi campagne di vaccinazione, ma anche quello della “grande inflazione”. Molto di quest’anno ci proietta già nel futuro: dalle sfide delle transizione verde e di quella digitale, agli ambiziosi piani di investimento lanciati da Usa ed Europa.
Omicron non è “un’influenza”, come si è detto da più parti. O meglio, in qualche modo lo è: ma solo per il gruppo dei vaccinati (o guariti), come d'altronde era Delta. Con l’unica, cruciale, differenza che Omicron è molto più trasmissibile e dunque è destinata a infettare un numero di persone molto superiore nello stesso intervallo di tempo, inclusi tantissimi vaccinati. Ecco perché.
In Francia il governo propone l’introduzione di un pass vaccinale: sospesa la discussione parlamentare. Le opposizioni denunciano la mossa come una violazione delle libertà individuali, diversi deputati minacciati di morte
La variante Omicron si prende l’Europa. Record di contagi in Francia e Inghilterra, e la Danimarca ha il tasso di infezione più alto al mondo. A livello globale, sono un milione e mezzo i nuovi casi registrati lunedì in 24 ore. Ma non è un ritorno al 2020.
13 milioni di cinesi in lockdown per 63 casi. La Cina continua con la sua politica zero-Covid e questa volta sono i cittadini di Xi’an a non poter lasciare le proprie case se non per motivi di massima urgenza. Ancora peggio è andata ai 200mila abitanti di Dongxing: lockdown per la presenza di un solo caso.
I sistemi sanitari sono di nuovo a rischio: questo il messaggio di Hans Kluge, direttore di Oms Europa. In un mese la variante Omicron si appresta già a diventare il ceppo dominante di nuovo coronavirus nel continente, e i governi sono nuovamente costretti a varare misure restrittive.
Il 2022 vedrà ancora la pandemia protagonista delle relazioni internazionali. L'imperativo sarà migliorare sistemi e cooperazione sanitaria.
Due dosi non bastano. È ciò che sta emergendo dagli studi finora pubblicati su Omicron, variante che non solo risulta più contagiosa rispetto a Delta, ma anche fino al 40% più “resistente” agli anticorpi prodotti dalla doppia somministrazione del vaccino. La speranza è che non sia anche più letale, come sembrerebbero confermare i primi dati provenienti dal Sudafrica.
The pandemic will still be at the center stage of international relations. It’ll be imperative to improve health systems and cooperation.