Gli scontri armati che hanno scosso Tripoli nelle scorse settimane hanno fatto emergere ancora una volta la condizione di estrema precarietà in cui versa la Libia, in balia di attori nazionali e internazionali con interessi spesso contrastanti. In questa situazione, a svolgere un ruolo diplomatico particolarmente delicato c’è anche l’Italia che sta organizzando una conferenza internazionale sul Paese. Quali sono gli interessi e gli obiettivi dei diversi attori coinvolti nella crisi libica? Quali le prospettive per la stabilizzazione durevole del paese?
La Macedonia sembra sempre di più sull'orlo del caos istituzionale e politico. Le elezioni dello scorso 11 dicembre, che dovevano portare il paese fuori dalle sabbie mobili di una profonda crisi politica che paralizza Skopje da inizio 2015, non sono riuscite a risolvere il feroce scontro tra maggioranza e opposizione, lasciando spazio a scenari incerti e tutt'altro che rassicuranti.
Nell’autunno del 2014, quindi due anni fa, lo Yemen entrava nella crisi politica che avrebbe generato il conflitto più trascurato e insieme incompreso del Medio Oriente.