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Brasile a rischio Grecia? Allarme sui conti pubblici del gigante sudamericano

Il debito pubblico di Brasilia è in traiettoria crescente. Solo un limite alla spesa inserito in Costituzione potrebbe arrestare la rapida marcia verso il dissesto del bilancio dello stato.

Grexit: un fallimento di tutti

Fino a giovedì scorso l’accordo con la Grecia sembrava davvero a portata di mano. I termini di questo accordo erano trapelati e vertevano su tre punti fondamentali. Anzitutto c’era il nodo delle pensioni. Nelle intenzioni del governo greco l’età pensionabile sarebbe stata portata a 67 anni, ma non prima del 2036. Il compromesso raggiunto puntava invece ad anticiparla al 2025. Considerando l’enorme peso – il più alto in Europa – che la spesa pensionistica ha sul Pil greco non appariva un compromesso inaccettabile.

Venezuela: un’economia al collasso

Sono passati due anni dalla morte di Hugo Chávez e dall'elezione a presidente di Nicolás Maduro, che vinse con una maggioranza molto limitata contro il candidato dell’opposizione Henrique Capriles. Sono stati due anni caratterizzati da un’elevatissima conflittualità interna e da una crescente repressione dell’opposizione, culminata con l’arresto di uno dei suoi leader, Leopoldo López, un anno fa e di Antonio Ledezma, sindaco di Caracas, lo scorso 19 febbraio. Alcune manifestazioni hanno avuto episodi di elevata violenza, con decine di morti.

Argentina between default and Brics reliability

Argentina has defaulted again, thirteen years after its last and catastrophic financial collapse (2001). At the time, its economy shrank by 11% in one year (2002) and inflation rose above 40%; now, however, things look quite different and the Argentine government, much more optimistic. What has happened? At least three factors can be singled out.

Se l'America flirta con il disastro: 4 conseguenze finanziarie

Il punto di non ritorno è forse già arrivato. Lo shutdown statunitense sarà terminato con buona probabilità entro pochi giorni e lo spettro del default tecnico per via del debt ceiling non si materializzerà mai sotto l’amministrazione di Barack Obama. Quello che è significativo è però un altro aspetto. Il braccio di ferro fra Democratici e Repubblicani sta diventando l’emblema dell’italianizzazione della politica statunitense, facendo perdere di credibilità gli Usa.

Dal fiscal cliff allo shutdown: stallo in 3 mosse

Lo “spegnimento” di tutte le attività federali non essenziali, firmato da Obama lo scorso 1° ottobre, rappresenta la terza grave crisi politica attraversata dagli Stati Uniti nel 2013.

Crisi USA: per la Cina un palcoscenico in Asia

Negli ultimi anni, non è un mistero come la politica economica della Cina abbia puntato sulle esportazioni secondo un modello di sviluppo che metteva in secondo piano il consumo interno. Si è trattato di una scelta largamente condivisa nel Partito Comunista dato che uno dei maggiori detrattori di questa scelta, l’ex “principino rosso” Bo Xilai, è caduto ormai in disgrazia.

Non un’epidemia ma un brusco risveglio

Il fallimento (già avvenuto) dello stato greco, l’ingovernabilità del paese sancita dalle urne e la pro-spettiva della sua uscita dall’euro evocano lo spettro del “contagio”.

Egitto, parola d'ordine: evitare default alla greca

«Abbiamo avuto colloqui iniziali produttivi con le autorità, riguardo a un possibile programma sostenuto dal Fmi per aiutare a stabilizzare l’economia egiziana», annunciava qualche giorno fa Masood Ahmed, il direttore del dipartimento Medio Oriente del Fondo monetario internazionale. Si ricomincia daccapo, quindi, in una situazione economica ai limiti del collasso.

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