USA: l'ora dei Grandi Elettori
Nuova tappa verso l'insediamento di Joe Biden: i ‘Grandi Elettori’ confermano la sua vittoria e lo eleggono, formalmente, nuovo presidente degli Stati Uniti.
Nuova tappa verso l'insediamento di Joe Biden: i ‘Grandi Elettori’ confermano la sua vittoria e lo eleggono, formalmente, nuovo presidente degli Stati Uniti.
Time incorona il duo presidenziale Biden-Harris ‘Persone dell’anno’. Ma mentre la transizione procede spedita, al Congresso è ancora stallo per l’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti.
Cala il sipario su questi quattro anni di Presidenza Trump.
L’Iran e la triplice scommessa. Quella di Joe Biden, di tornare a sedersi con Teheran ad un tavolo multilaterale. Quella di Donald Trump (e di una fetta consistente del Congresso), di avvelenare i pozzi per impedirglielo. Quella di Israele e delle monarchie sunnite di impedire a tutti i costi la bomba atomica iraniana.
Dopo settimane di accuse e invettive, Donald Trump autorizza l’inizio della transizione. E Joe Biden presenta il suo futuro gabinetto, che con lo sblocco dei fondi ora potrà iniziare a lavorare. Oltre alla pandemia e alla crisi economica, c’è da rimettere in piedi la politica estera.
Questo è il primo articolo di "Americana", Blog a cura di Mario Del Pero sulla politica e la società statunitensi, in uscita tutte le settimane sul sito dell'ISPI
Donald Trump vuole convincere i deputati e senatori repubblicani del Michigan a ribaltare il risultato e accordargli la vittoria. Per Joe Biden il presidente è “irresponsabile e imbarazzante”.
Donald Trump silura il responsabile per la cybersicurezza, Chris Krebs, che aveva definito le elezioni 2020 “le più sicure della storia”, mentre Joe Biden, tra gli ostacoli, mette insieme i pezzi della sua nuova squadra.
Joe Biden vince anche in Arizona e Georgia, e supera i 5 milioni di voti di vantaggio. Ma Trump non intende riconoscere la sconfitta, e i suoi stessi avvocati lo abbandonano.
C'è un paese il cui presidente uscente rifiuta la sconfitta elettorale e lancia accuse infondate di brogli contro l'avversario; un presidente che dieci giorni dopo il voto continua a proclamarsi vincitore, rifiuta una transizione pacifica e si è chiuso nel suo palazzo dopo averlo circondato da un muro. A un suo cenno, milizie tribali a lui fedeli, e armate, possono far precipitare il paese nel caos.