Il tasso di letalità apparente (CFR) del virus a livello mondiale è crollato da circa l’1,4% allo 0,3% nel giro di un mese. Anche per questo si moltiplicano le voci di chi parla di “fine della pandemia”. Si vedrà. Sul fronte Omicron effettivamente molti Paesi registrano una fase discendente, sia pure a diverse velocità. L'Italia però è un caso a parte. Ecco perché.
Qual è la minaccia più grave per l’Italia? Donald Trump è un esempio da imitare o un fattore di instabilità mondiale? La Corea del Nord è un pericolo per la pace? Ecco la percezione degli italiani su alcuni dei temi più caldi dell’attualità internazionale. Il sondaggio è stato commissionato da ISPI e Rainews24 e realizzato da IPSOS su un campione di oltre 1000 interviste effettuate tra il 26 e il 27 settembre.
Le minacce più sentite: crisi economica ancora prima (ma in flessione), immigrazione seconda
La crisi finanziaria internazionale del 2008 non ha colpito la Spagna con la stessa forza con cui è esplosa negli altri paesi, grazie a quelle che allora erano considerate oculate politiche di supervisione bancaria che hanno impedito alle banche spagnole di operare nel mercato dei mutui subprime e che le hanno obbligate a mettere al riparo i loro bilanci. Da allora però le difficoltà dei mercati finanziari internazionali e lo scoppio della crisi del debito dell’area euro hanno reso manifeste le debolezze della Spagna dovute a squilibri interni ed esterni accumulatisi negli anni.