Sud Ovest cinese, riscossa hi-tech
FOCUS - La rincorsa del Sud-Ovest cinese parte dalle città
SIIB-C: “Diplomazia Hi-Tech a Bishan"
“Focus Cina” racconta in ogni numero le esperienze degli italiani e delle aziende italiane che hanno avviato un’attività nelle province cinesi. Abbiamo parlato con Alberto Di Minin, Professore Associato della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Direttore del Galileo Galilei Italian Institute a Chongqing e dell’Istituto Confucio di Pisa. Il Galileo Galilei Italian Institute è nato nel 2007 da un accordo siglato tra la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Chongqing.
L’Italia alla conquista del Sud-Ovest cinese
Per avere successo in Cina è necessario un continuo spirito d’adattamento e la capacità di prevedere le nuove dinamiche. È per queste ragioni che nel 2014 l’Italia ha deciso di investire nell’apertura di un consolato a Chongqing con responsabilità consolari estese a tutto il Sud-Ovest cinese che comprende anche le province del Sichuan, dello Yunnan e del Guizhou, un territorio con oltre 190 milioni di abitanti.
Da Kunming il corridoio verso il Sud-Est asiatico
Il 24 maggio scorso a Nanning, capitale dello Guangxi nel sud della Cina, al confine con il Vietnam, si è tenuto il 2° Forum per lo sviluppo del corridoio economico tra la Cina e la penisola indocinese, contestualmente al 10° Forum per la cooperazione tra le regioni che si affacciano sul Golfo di Beibu.
Il ruolo dell’urbanizzazione nei piani di Pechino
Il 20 gennaio 2012 l’Ufficio nazionale di statistica cinese diffuse un dato storico: nel 2011 per la prima volta nella storia del Paese la popolazione urbana (691 milioni) ha superato quella rurale (657 milioni).
La rincorsa del Sud-Ovest cinese parte dalle città
La Cina è sempre più urbanizzata e la crescita di nuovi motori dello sviluppo si fonda sui maggiori centri, una tendenza esemplificata dai capoluoghi delle province del Sud-Ovest: Chengdu, Chongqing, Kunming e Guiyang. Questa parte della Repubblica popolare sta acquisendo un’importanza sempre maggiore a fianco dei tre poli tradizionali della geografia economia della Cina che fanno capo a Beijing-Tianjin, al delta dello Yangtze (Shanghai) e al delta del Fiume delle Perle (Guangzhou).
L'"aerotropoli" al capolinea della Belt and Road Initiative
Per terra, per mare e per aria. La promozione dello Henan come centro logistico della Belt and Road Initiative (BRI) passa per la realizzazione di uno stabile canale aereo con l’Europa. Con il supporto dello stesso presidente Xi Jinping, che ha sostenuto il progetto durante un incontro a giugno, le autorità provinciali hanno presentato un piano per promuovere la Zhengzhou-Luxembourg Air Silk Road entro il 2025 con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dello Henan come centro logistico intermodale.
Non solo Apple: Henan centro dell'automotive
Sebbene il prodotto più noto dello Henan sia il celebre i-Phone che esce dagli stabilimenti Foxconn di Zhengzhou, la provincia si sta caratterizzando sempre più come un centro manifatturiero di importanza nazionale. Il settore primario e secondario, infatti, hanno un peso ancora significativo nella composizione del Pil arrivando a totalizzare circa il 58% del Pil locale. Lo Henan ha beneficiato negli anni recenti della ricollocazione di industrie dalla aree costiere affette dall’incremento del costo del lavoro.
Politica Henan: manifattura e logistica
Più qualità e risalire nella catena globale del valore grazie ad un piano di piena ristrutturazione del settore industriale cinese: sono gli obiettivi del piano Made in China 2025 lanciato nel 2015. I pilastri del progetto possono essere identificati nelle linee principali del New Normal, ovvero un’attenzione alla qualità della crescita con un focus sulle innovazioni tecnologiche e sulla so-stenibilità ambientale.