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Fratellanza Musulmana

La repressione di al-Sisi sui Fratelli musulmani rischia di creare nuovi estremismi

La repressione in Egitto ha portato ad una divisione senza precedenti nelle fila della Jama’at al-Ikhwan al-Muslimiin, i Fratelli musulmani, il più forte e organizzato gruppo d’opposizione del paese, con la gioventù egiziana che non riconosce più la vecchia dirigenza, la “vecchia guardia”, e non condivide più la tattica non violen

Lunedì, 16 gennaio, 2017 - 00:00
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Giordania: un voto per l’inclusione

Leggendo le analisi e i commenti sulla stampa locale alle recenti elezioni del 20 settembre emerge con chiarezza la percezione che si sia compiuto un passo importante nel più recente percorso di riforma in corso nel paese.

Lunedì, 26 settembre, 2016 - 00:00
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Le correnti dell'Islam in Egitto

Mai come a partire dal 2011 si è discusso in maniera così continuativa e approfondita del ruolo che l’Islam dovrebbe giocare all’interno del sistema politico egiziano, e anche oggi il dibattito rimane estremamente attuale e vivo. Ad animarlo, però, non sono tanto quei movimenti eversivi di matrice islamista radicale che in questi anni sono tornati a sfidare l’autorità del Cairo, soprattutto nella regione del Sinai: piuttosto, a far riemergere questo dibattito sono, serie di realtà portatrici di agende e punti di vista spesso fortemente divergenti. I termini della questione, infatti, hanno r

Mercoledì, 27 aprile, 2016 - 00:00
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Politica estera turca: fuori dall'isolamento?

Se fino a qualche anno fa la politica estera turca era soprattutto centrata sul negoziato di adesione all’Unione europea, attualmente sono gli eventi del Medio Oriente a modellarne le iniziative. Gli archi temporali sono ben definibili: dal 2004 al 2009 il tema centrale è stato certamente l’Europa.

Giovedì, 4 giugno, 2015 - 00:00
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Crisi libica: tra tentativi di mediazione e conflitto aperto

La Libia è oggi un paese diviso in due. Da una parte le milizie islamiste, legate alla Fratellanza musulmana, controllano la maggior parte della Tripolitania e dell’ovest. Dall’altra, le forze del generale Haftar mantengono le loro posizioni in diverse zone dell’est e assediano da settimane la città di Bengasi.

Giovedì, 15 gennaio, 2015 - 00:00
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Al-Sisi, il restauratore egiziano

Il risultato delle elezioni presidenziali dello scorso maggio, le seconde dalla rivolta del gennaio/febbraio 2011 che aveva portato alla deposizione di Hosni Mubarak dopo quasi trent’anni di ‘regno’, non era mai stato in dubbio, come dimostrato dal trionfo del generale ‘Abd al-Fattah al-Sisi, proclamato nuovo presidente d’Egitto con il 96% dei voti espressi. 

Venerdì, 19 Dicembre, 2014 - 00:00
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Libia a pezzi

I recenti sviluppi della crisi libica sembrano implicare un ulteriore escalation di violenze in Libia, mentre l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, tenta faticosamente di avviare un dialogo tra le varie fazioni in gioco. Il paese è ora governato da due autorità, l’una a Tobruk, l’altra a Tripoli, che in realtà non hanno vero controllo sul paese.

Venerdì, 19 Dicembre, 2014 - 00:00
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L'unicità dell'Egitto nello scenario mediorientale

Gli eventi rivoluzionari del 2011 e del 2013 hanno posto l’Egitto dinanzi a una serie di sfide sia sul fronte interno sia su quello esterno, favorendo spesso una coincidenza dei due piani nell’agenda politica dei governi succedutisi in questi anni.

Lunedì, 24 novembre, 2014 - 00:00
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Un piano per la Libia

Partendo da un'analisi del concetto di legittimità, questo policy brief cerca di descrivere le posizioni delle forze in campo e il grado d'influenza che alcune potenze regionali stanno avendo nel complicato contesto libico. Lo studio qui pubblicato è volto a valutare le reali possibilità di avvio di un processo di riconciliazione nazionale anche attraverso il tentativo di decoupling tra lotta al terrorismo e avvio di negoziati tra le parti.

Arturo Varvelli, ISPI Research Fellow

Venerdì, 31 ottobre, 2014 - 00:00
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Le due dimensioni del conflitto in Sinai

I gravi attacchi terroristici che hanno colpito venerdì scorso le città di Al-Arish e Shaykh Zuwaid, nel Sinai settentrionale, causando trentuno vittime fra i militari egiziani, danno il senso della condizione di ordinaria emergenza che la penisola dell’Egitto vive da almeno tre anni.

Lunedì, 27 ottobre, 2014 - 00:00
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