Diplomazia e mediazione, sono due parole chiave del discorso del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di settembre. Se il riferimento è innanzitutto al conflitto in corso in Ucraina, esse caratterizzano bene anche il nuovo corso intrapreso dalla politica estera turca.
Il commercio digitale si sta diffondendo rapidamente, tra vantaggi economici e rischi. Ma la definizione di norme comuni in ambito WTO sembra ancora lontana.
L'economia rallenta per la situazione internazionale e i lockdowns in patria. Pechino vara misure di stimolo di breve periodo in vista del Congresso.
Il conflitto in corso in Ucraina sta dimostrando in modo incontrovertibile come una guerra combattuta nel Ventunesimo secolo non possa prescindere dalla dimensione digitale.
Il PNRR stanzia ingenti fondi per la portualità, con alcuni progetti prioritari. Ma servono riforme, più attenzione al Mediterraneo e al rapporto porti-città.
“It can be said, certainly, with equal justice, that the Italians are the Indians of Europe, but you do understand me, I think. There is so much Italian in the Indians, and so much Indians in the Italians". La famosa frase dello scrittore Gregory David Roberts nel famoso libro “Shantaram” riassume il tema delle affinità culturali tra italiani e indiani, che spesso ricorre nella narrazione delle relazioni tra i due Paesi. Ma quanto c’è di vero in questa osservazione?
Nel contesto attuale le imprese (e le banche) italiane attive nella Federazione russa si trovano ad affrontare tre sfide: 1) le sanzioni europee 2) le sanzioni statunitensi 3) le controsanzioni russe adottate per rappresaglia.