Da Fukushima al mare
Tokyo ha deciso: sverserà l’acqua contaminata di Fukushima nel Pacifico. Critiche dagli ambientalisti e dalla Cina, ma non da Washington.
Tokyo ha deciso: sverserà l’acqua contaminata di Fukushima nel Pacifico. Critiche dagli ambientalisti e dalla Cina, ma non da Washington.
Australia, Giappone, India e Stati Uniti sono i paesi che compongono il Quad. Tutti e quattro sono preoccupati per le posizioni assunte da Pechino negli ultimi anni ma ognuno di essi ha un rapporto commerciale con la Cina molto diverso dagli altri.
L’ex premier giapponese Mori Yoshiro si è dimesso dalla presidenza del comitato organizzativo di Tokyo 2020 dopo le accuse di sessismo per alcune sue dichiarazioni. Le manifestazioni di sdegno in Giappone però sono state anche l’occasione per osservare lo stato delle dinamiche interne alla dirigenza nipponica, attualmente impegnata in una delicata opera di gestione delle frizioni interne.
Alla fine anche il Giappone si è dovuto arrendere di fronte alla virulenza del Covid-19. Il 21 gennaio scorso, il Consiglio dei ministri presieduto da Yoshihide Suga ha approvato un emendamento alla legge speciale per il controllo dell’epidemia e due nuove leggi che rendono vincolanti le norme anti-Covid e introducono, per la prima volta in questo Paese, sanzioni pecuniarie e penali per chi non le rispetta.
10 domande e 10 risposte sulla successione politica di Suga Yoshihide a Abe Shinzo come nuovo primo ministro del Giappone.
Il 6 agosto 1945 la città giapponese di Hiroshima veniva distrutta dalla prima bomba atomica a cui sarebbe seguita, tre giorni dopo quella su Nagasaki. Oggi, 75 anni dopo, la corsa al nucleare non si è arrestata.
Se non fosse stato per la pandemia di Covid-19, il mese scorso il presidente cinese Xi Jinping si sarebbe dovuto recare in visita ufficiale in Giappone, dove assieme al primo ministro Abe Shinzo avrebbe cercato di rilanciare i rapporti sino-giapponesi. L’obiettivo di Xi sarebbe stato la firma del quinto documento politico dalla ripresa dei rapporti diplomatici per rifondare su nuove basi i rapporti bilaterali.
Shinzo Abe, il premier giapponese, ha ceduto: i giochi olimpici di Tokyo 2020 saranno rinviati di un anno, causa Coronavirus. La decisione – una prima assoluta e per di più in tempo di pace – avrà conseguenze logistiche, sportive ed economiche importanti.
Gli anniversari del primo impiego dell’arma atomica a Hiroshima il 6 agosto del 1945 rischiano di cadere nell’oblio. I sopravvissuti alla tragedia (hibakusha) si contano ormai sulle dita delle mani e il clima internazionale attuale è meno propizio a siffatte commemorazioni. Quella che ebbe luogo nel 2015 per marcare il 70mo anniversario fu deludente e passò quasi inosservata.
“Discutere per risolvere la miriade di problemi che oggi deve affrontare la comunità internazionale”: così il Giappone, ospite e organizzatore del G20 2019, sintetizza l’obiettivo dei lavori che si concluderanno col Summit dei capi di Stato e di governo del 28 e 29 giugno a Osaka.