Lunghi mesi di crisi istituzionale, l'opposizione da febbraio rende pubbliche ogni settimana intercettazioni che mettono in luce presunti e gravi casi di corruzione e abuso di potere da parte del governo di centro-destra. E sabato 9 maggio uno scontro armato tra polizia e “terroristi pan-albanesi”, con decine di morti e un quartiere della città di Kumanovo ridotto a un cumulo di macerie. La Macedonia, piccolo paese nel cuore dei Balcani, torna quindi sotto i riflettori, e lo fa nel peggiore dei modi.