India | Page 13 | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

India

L'incognita della disputa sino-americana sugli FTA

Un concentrato di attività diplomatica al massimo livello come quello che si profila questa settimana nella regione asiatica appare già di per sé straordinario, quasi come una nuova indicazione simbolica dello spostamento del baricentro geopolitico dall’Atlantico verso Est. 

Pechino e il subcontinente indiano: convergenze parallele

Il riaggiustamento in corso della collocazione internazionale dell’India in seguito alla vittoria elettorale di Narendra Modi, confermata dalle recenti consultazioni in due importanti stati dell’Unione come Haryana e Maharashtra, pone la Cina di fronte a una scelta strategica di fondo: continuare lungo la linea ampiamente collaudata per quanto riguarda i rapporti con New Delhi puntando tutto sul Pakistan o cambiare rotta muovendo dal presupposto che la crescita del peso economico, diplomatico e militare di Cina e India impone un nuovo approccio.

Walking along the Ganges River

Tommaso Amico di Meane, che ha frequentato il Master in Diplomacy nel 2006-2007, ha seguito l’ultima fase delle elezioni indiane di maggio dalla città di Varanasi dove è avvenuto l’ultimo scontro politico di questa tornata elettorale. In un recente articolo pubblicato dall’LSE India Observatory, Tommaso riporta le proprie osservazioni sulla partecipazione dei giovani alla sfida politica sottolineando la maggiore consapevolezza democratica rispetto alla generazione dei loro padri. (...)

Making visible the invisible

Se le previsioni delle Nazioni Unite sono corrette, nel 2030 saranno oltre 2 miliardi gli abitanti del mondo che vivranno negli slum (un quarto della popolazione mondiale). Solo oggi si ritiene - oramai in modo pressoché unanime - che solo migliorando le condizioni di vita generali (e di conseguenza rimuovendo parte delle cause che stanno a monte della povertà) all'interno delle baraccopoli è possibile dare un futuro a questa parte consistente dell'umanità. (...)

Caso marò: quali prospettive per un contenzioso internazionale?

La vicenda dei due fucilieri del Battaglione San Marco Salvatore Girone e Massimiliano Latorre è rimasta per mesi ferma in un vicolo cieco della politica estera italiana. Dopo la seria accelerazione che la vicenda aveva subito a inizio anno per il timore della potenziale applicazione della normativa antiterrorismo ai nostri militari, tanto l’interesse dell’opinione pubblica quanto quello della politica pareva essersi arrestato.

La politica estera indiana tra aspirazioni e frustrazioni

Parlare di capacità strategica dell’India vuol dire addentrarsi in un ginepraio di contraddizioni. Prima cosa: all’Occidente piace osservare l’India come un “paese emergente”. Il che, terminologicamente, lascerebbe intendere uno status di non completezza del processo di sviluppo. Il participio presente, per sua natura, fa riferimento a un’azione ancora in essere. Il che potrebbe essere vero. Se si osservasse l’India con uno sguardo ipercritico. Sono innegabili i paradossi interni al subcontinente.

Tra estremismi e disparità di genere: i vincoli dell'India emergente

«Ragazza kshatria di pelle chiara, sottile e alta, dotata di principi morali e di senso della famiglia cerca medico o ingegnere. Al momento, lavora come addetta vendite in centro commerciale». Quest’inserzione è solo uno tra i numerosissimi annunci matrimoniali che quotidianamente affollano le pagine delle principali testate giornalistiche indiane e ben riassume alcune delle numerose contraddizioni in cui versa “la più grande democrazia asiatica”.

Elezioni indiane: il vero volto del nuovo leader

Il Narendra Modi che si appresta ad assumere la guida della “più grande democrazia del mondo”, è un personaggio dai molti volti. Il Bjp, il partito nazionalista hindu che lo ha candidato alla carica di primo ministro, li contiene tutti: capire quale fra essi sarà quello cui si uniformerà una volta a capo del governo del paese, sarà il primo dei nodi da sciogliere per capire quale direzione prenderà l’India nei prossimi anni.

Elezioni indiane: il modello Gujarat per il governo di Nuova Delhi

Sono 814,5 milioni gli indiani che sono stati chiamati al voto nelle più grandi elezioni democratiche della storia. Le urne si sono aperte il 7 aprile e si sono chiuse il 12 maggio. Una maratona in nove tappe attraverso i 35 stati e territori autonomi del subcontinente, secondo un calendario che ha tenuto conto delle diverse condizioni meteorologiche e delle festività. Hanno risposto all’appello in 551 milioni, con un’affluenza del 66,38%. Un record per il paese, nel 2009 la partecipazione si era fermata al 58%.

Elezioni indiane: la partita si gioca sull’economia

Le sedicesime elezioni generali dell’India indipendente, si sono intrecciate indissolubilmente con questioni di politiche interne ed economiche inquadrabili nell’analisi di medio-lungo periodo.

Elezioni in Afghanistan: un fronte comune per India e Iran

Le elezioni del 5 aprile prossimo potranno dire molto dell’Afghanistan che verrà, ma lo scenario rimarrà incompleto fino alla oramai probabile firma tra Kabul e Washington del BSA, il Bilateral Security Agreement che regolerà i rapporti di collaborazione in tema di sicurezza, antiterrorismo, addestramento e contributo economico dopo il ritiro americano alla fine di quest’anno.

Gli emerging donors cambiano la politica internazionale degli aiuti

Nel gennaio scorso, Shinzo Abe, primo ministro giapponese, durante una visita in Costa d’Avorio, Etiopia e Mozambico, ha fortemente criticato la politica cinese in Africa per le sue componenti invasive e di sfruttamento delle risorse estrattive, sottolineando invece come la politica di Tokyo tenga in alta considerazione lo sviluppo del capitale umano.

  • « prima
  • ‹ precedente
  • …
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • seguente ›
  • ultima »

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter Scopri ISPI su Telegram

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157