La globalizzazione è destinata a cambiare in maniera significativa. La geopolitica, la domanda globale e i problemi logistici stanno minando i modelli di commercio internazionale che conosciamo. Quali sono le trasformazioni che impatteranno sul futuro di un mondo che sembrava connesso in maniera irreversibile?
Logistica e trasporti sono fondamentali per il funzionamento dell’economia globale, interconnessa lungo le supply chains. Tuttavia, negli ultimi anni “colli di bottiglia” causati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina ne hanno compromesso il corretto funzionamento. Quali sono le prospettive per questi due settori? Quali le sfide da affrontare alla luce della transizione digitale e di quella energetica? Come si pone l’Europa di fronte a questi cambiamenti epocali per l’economia e il commercio internazionale?
La guerra in Ucraina ha reso ancora più urgente la necessità di affrontare la transizione energetica in Europa, tra idrogeno, solare e reti elettriche.
Verso la regionalizzazione delle supply chains. Europa e area MENA possono rafforzare i legami economici. Ma servono riforme, infrastrutture e stabilità politica.
Dopo gli scarsi risultati del piano B3W, a Elmau è stato rilanciato l’impegno per investimenti nei Paesi in via di sviluppo. In chiave anti-cinese. Ma è la strada giusta?
Momento buono per le costruzioni, sia in Europa che in America del Nord. Investimenti sempre più necessari per ridurre l'impatto della guerra sulla crescita.
I comuni rivestono un ruolo determinante nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). A questi spetta l’attuazione di investimenti per una contropartita di almeno 30 miliardi (e fino a 50, dipendentemente dalle modalità di attuazione decise dalle amministrazioni centrali).
L'evento si è tenuto in modalità Zoom webinar martedì 12 aprile alle ore 11:00.
ISPI è da sempre attento a garantire nella propria attività e struttura un ambiente inclusivo, attento alle diversità di genere e alla pluralità di voci nella realizzazione delle iniziative. Quando ciò non appare rispecchiato in pubblicazioni o eventi, è dovuto alla indisponibilità delle persone consultate o all’impossibilità di identificare profili specifici nel nostro network.
L'invasione russa blocca i tanti progetti di Kiev per modernizzare le infrastrutture. E le sanzioni frenano le grandi opere anche in Russia.
Fondamentali per l’economia globale, i cavi sottomarini sono un’infrastruttura cruciale della transizione. Diversi però anche i rischi, ambientali e geopolitici.