Dopo aver ripetutamente rischiato il tracollo istituzionale, la Macedonia rilancia le proprie prospettive di integrazione euro-atlantica, bloccate negli ultimi anni da feroci spaccature interne e da questioni irrisolte coi paesi vicini. La svolta è arrivata lo scorso maggio, con la nascita del governo socialdemocratico di Zoran Zaev, che ha riaperto i negoziati con Atene sull'annosa questione del nome, per poi firmare uno storico trattato di buon vicinato con la Bulgaria. Un'azione decisa che ha fatto ripartire il cammino della Macedonia (candidato membro dal lontano 2005)
Intervista a Romano Prodi, Presidente della Commissione Ue (1999–2004) e del Consiglio dei Ministri (1996–1998 e 2006–2008)
In quali aree c'è più bisogno di Europa? E in quali, eventualmente meno?
Quali sono le aree in cui c’è più bisogno d’Europa? In quali eventualmente di meno?
Per come va il mondo e per le sfide che abbiamo di fronte, ritengo che le aree in cui abbiamo più bisogno d’Europa siano la politica estera e quella di difesa, il che vuol dire anche frontiere esterne. Ai temi da mettere in comune aggiungerei quelli di Ventotene, che non ha mai pensato a un super stato, e specialmente quelli del Manifesto dei federalisti europei del 1957, che arriva fino a indicare le materie su cui si è più efficaci se si sta insieme.
I leader dei paesi europei si incontreranno domani per celebrare il 60° anniversario dei Trattati di Roma. Celebrazioni che avvengono in un mondo e in un clima sociale e politico radicalmente diversi da quelli in cui questi documenti furono firmati nel 1957.
Intervento del Presidente emerito Giorgio Napolitano nell'Aula del Senato (17 marzo 2017).
In occasione della sua prima visita ufficiale al quartier generale NATO in qualità di segretario della difesa, Jim Mattis ha esortato gli alleati europei a contribuire maggiormente ai costi di mantenimento dell’alleanza.
Il 18 settembre 2014 l’Australia si è svegliata con la notizia della più grande operazione anti-terrorismo mai eseguita nel paese: "operation Appleby". Oltre 800 poliziotti hanno condotto raid sicronizzati all’alba in diversi quartieri di Sydney e in tre luoghi dello stato del Queensland (Brisbane, Logan e Underwood), al termine dei quali 15 persone sono state arrestate a Syndey.
Da sempre la Svezia (e gli altri paesi nordici) sono considerati un’oasi di civiltà e benessere, in cui le generose politiche di welfare si sono accompagnate ad altrettanto generose politiche di asilo e immigrazione. Politiche che hanno attirato negli anni un numero crescente di immigrati e richiedenti asilo: si parla di 100.000 persone all’anno, con il risultato che oggi un quarto della popolazione svedese è di origine straniera.