Con lo sguardo sempre attento su quello che accade nel mondo e sui continui cambiamenti internazionali, la Summer School si arricchisce in questa edizione di tre nuovi corsi:
Medio Oriente e Nord Africa: grandi questioni e nuovi trend, 14-15 giugno
Con lo sguardo sempre attento su quello che accade nel mondo e sui continui cambiamenti internazionali, la Summer School si arricchisce in questa edizione di tre nuovi corsi:
Medio Oriente e Nord Africa: grandi questioni e nuovi trend, 14-15 giugno
Il 14 giugno ricominciano i corsi brevi della Summer School: due giorni di formazione sui temi più caldi dello scenario internazionale, per comprendere meglio le dinamiche e gli scenari globali e restare aggiornati su quanto accade nel mondo.
Erasmus+ Virtual Exchange è un nuovo progetto lanciato dalla Commissione Europea che va ad aggiungersi alle opportunità di mobilità internazionale previste dal tradizione Erasmus e offre la possibilità a sempre più giovani di beneficiare degli scambi interculturali ma in modalità online, sfruttando le tecnologie per abbattere le distanze geografiche.
UNV (United Nations Volunteers) offre un’importante opportunità a giovani di età inferiore ai 26 anni che desiderano dedicare un anno della loro vita al lavoro nel campo della Cooperazione allo sviluppo. Per 12 mesi potranno impegnarsi in un internship come volontari della Nazioni Unite. (...)
Nel 2011 le persone impiegate come cooperanti, volontari o consulenti in progetti di sviluppo o emergenza hanno superato quota 6.300, mantenendo il trend positivo riscontrato negli ultimi 5 anni. Questo è quanto emerge dall’ultimo report di SISCOS che da vari anni monitora il numero degli operatori italiani della cooperazione internazionale. (...)
Accade spesso che l’interpretazione delle questioni moderne e contemporanee debba essere fondata, se si vuole davvero comprendere e non solamente commentare gli eventi, nelle grandi tradizioni del pensiero antico.
A due anni dall’avvio delle rivolte in Libia (15-17 febbraio 2011) il paese è alle prese con il rischio di piombare nell’anarchia. Nonostante l’impegno, il governo di Ali Zeidan, nominato nell’autunno dal Parlamento eletto nel luglio scorso non controlla ampie parti del paese, soprattutto nel Fezzan e in Cirenaica. Da diverse settimane addirittura il Parlamento è stato occupato da alcuni manifestanti che ne impediscono il normale funzionamento.
L’intervento militare francese in Mali che si sta sviluppando in queste ore suscita qualche interrogativo non ozioso sul piano della legittimità internazionale e su quello delle strategie politiche perseguite dalla Francia sul continente africano e nel mondo.
Bamako - In Mali le dune del deserto del Sahara sono diventate sabbie mobili. Una crisi politica interna che si trascina da mesi e una violenta occupazione di due terzi del territorio nazionale da parte di gruppi terroristici legati ad Al Qaeda hanno trasformato il paese nell’ombelico delle tensioni mondiali.