L’Italia adotta il Piano per l’AI dopo anni di elaborazione. Focus su ricerca e innovazione per le imprese, nonché prevenzione dei rischi.
L’Italia adotta il Piano per l’AI dopo anni di elaborazione. Focus su ricerca e innovazione per le imprese, nonché prevenzione dei rischi.
Macron e Draghi firmano il Trattato del Quirinale. Ma la cooperazione rafforzata tra Francia e Italia è anche nell’interesse dell’Europa.
La sfida dell'autonomia strategica europea gioca un ruolo chiave nel delineare il percorso futuro dell'integrazione comunitaria e il posto dell'UE tra le grandi potenze mondiali.
Il Parlamento europeo offre due tipi di tirocini: i tirocini Schuman presso il Segretariato generale e i tirocini con i deputati al Parlamento europeo. Al momento sono aperte le candidature fino al 30 novembre per i tirocini Schuman: prendono il nome da Robert Schuman (uno dei principali artefici del progetto di integrazione europea), sono retribuiti e hanno una durata di cinque mesi. Si possono svolgere a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo presso il Parlamento europeo oppure presso gli Uffici di collegamento negli Stati membri.
Se da una parte la conversazione globale sulla lotta al cambiamento climatico sembra per molti versi matura, dall’altra manca ancora un solido ecosistema sottostante che la supporti. È evidente che la transizione energetica dev’essere più rapida. Riuscirci richiede visione, pianificazione, investimenti, leadership politica. Richiede poi accettabilità sociale e un processo ordinato e inclusivo, pena il fallimento della transizione stessa.
La COP26 si è conclusa con l’adozione del “Glasgow Climate Act”: il documento finale dei lavori della conferenza ha disatteso alcune aspettative, ma rappresenta comunque un passo avanti. La Conferenza delle Nazioni Unite ospitata in Scozia ha fatto proprie diverse intese precedentemente raggiunte al vertice del G20 di Roma. È però mancata la sinergia tra gli stati, con l’India che all’ultimo ha annacquato la bozza finale, preferendo “ridurre gradualmente” piuttosto che “eliminare” l’uso del carbone.
Sedere al tavolo dei “Grandi” del mondo è stata una preoccupazione costante della diplomazia italiana sin dalla metà degli anni Settanta del secolo scorso. Fu allora che si aprì, a seguito della crisi del sistema di Bretton Woods, l’epoca dei cosiddetti Vertici.
Corre la crescita della Lombardia: il Pil si avvicina ai livelli pre-crisi. Aumenta l’inflazione e diminuiscono le scorte. Cresce il numero delle imprese.
Il Summit di Roma si conclude con alcuni risultati: maggiori sforzi sui vaccini, la conferma della Global Minimum Tax sulle multinazionali, un impegno maggiore (ma non troppo) sul cambiamento climatico, l’ammorbidimento di alcune tensioni bilaterali. Le aspettative erano alte ma in un contesto internazionale ad alta tensione era difficile ottenere di più.
Al centro del Summit del G20 a Roma i vaccini e la lotta al surriscaldamento globale, ma il vertice dei grandi del mondo è ipotecato da profondi divari e assenti ‘eccellenti’.
In uno scenario internazionale caratterizzato dal moltiplicarsi di crisi e di situazioni di instabilità, il fenomeno del terrorismo di matrice islamica continua a rappresentare una delle minacce principali per la pace e la sicurezza. E questo rende sempre più complesso il lavoro delle forze armate e dei servizi di intelligence, in un periodo storico in cui il Mediterraneo allargato resta un’area estremamente calda.
Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, questa mattina prenderà il via la X conferenza Italia-America Latina e Caraibi.