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jihadisti

Yemen: la guerra dimenticata. E’ l’ora delle scelte

Il conflitto yemenita, relegato nel “girone dei dimenticati” della politica internazionale, non può più essere trascurato e sottovalutato dai media, ma soprattutto dai decisori politici. Basterebbe qualche numero. Secondo l’Unhcr, circa l’80% della popolazione dello Yemen (25 milioni), già il paese più povero dell’area Mena, necessita di assistenza umanitaria: questo conflitto è finora costato la vita a quasi 6000 mila persone, in particolare civili, portando a oltre 2,3 milioni il numero degli sfollati interni.

Terrorismo in Egitto, un nuovo banco di prova per al-Sisi

Nella settimana del secondo anniversario della destituzione del presidente legittimo Mohammed Morsi (29 giugno-3 luglio 2013), non sembra conoscere sosta la spirale di violenza che minaccia in maniera costante l’Egitto post-rivoluzionario.

Nuove forme di terrorismo: zombie

Un'analisi degli eventi che sono seguiti al Massacro delle Matite l’altro giorno è opportuno rimandarla a quando tutte le informazioni saranno disponibili, per un'analisi puntuale delle dinamiche.

Ma fin da ora è opportuno sottolineare alcune caratteristiche dell’evento che segnano l’evoluzione del terrorismo che ci si trova a combattere nella nuova forma ibrida di guerra.

Che cosa è chiaro e importante:

Ancora un'ultima chance per la Libia

La Libia appare oggi un paese allo sbando, che vive una situazione di caos, vicina a quella che potrebbe definirsi una “multifactional civil war”, una guerra civile tra numerose fazioni, seppure a bassa intensità. 

La solitudine di al-Maliki

Tra le varie elezioni che si sono svolte in Medio Oriente e in Nord Africa negli ultimi mesi, quelle irachene del 30 aprile scorso sono forse state quelle più sottovalutate: sia per la scarsa eco mediatica, sia per ciò che concerne le loro possibili conseguenze.

Sinai: la terra promessa del terrorismo internazionale

 

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