Nei giorni in cui la comunità internazionale si trova a fare i conti con le reiterate minacce da parte del giovane dittatore Kim Jong-un, tornano alla mente le immagini che hanno fatto da sfondo alla transizione di potere a Pyongyang, avviata nel dicembre 2011 in seguito all'improvvisa – almeno per gli osservatori esterni – morte del caro leader Kim Jong-il: piazze colme di cittadini nordcoreani visibilmente disperati che si battevano il petto in segno di cordoglio per la scomparsa del caro leader – nonché “padre del popolo”, “sole della nazione”,
It is very difficult to draw any strategic consideration from the recent escalations in the Korean peninsula. No significant conclusion can be reached through merely analytical means.
Le tensioni nella Penisola coreana rendono più marcate le difficoltà della Repubblica Popolare nella gestione del più scomodo degli alleati.
L’annuncio da parte della Commissione di difesa nazionale nordcoreana dell’imminenza di un nuovo test nucleare rappresenta solo l’ultimo atto del braccio di ferro che dal 2002 oppone Pyongyang alla comunità internazionale. La presa di posizione nordcoreana è infatti arrivata dopo che il 22 gennaio scorso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, con la risoluzione 2087/2013, ha condannato il lancio del razzo che Pyongyang ha effettuato lo scorso 12 dicembre, in violazione delle precedenti risoluzioni 1718/2006 e 1874/2009.