In occasione dell’incontro con gli studenti del Master ISPI in International Cooperation abbiamo intervistato Eleonora Simeone, cooperante di ACRA. Eleonora lavora nel mondo della Cooperazione Internazionale dal 2006 e si occupa principalmente di progetti riguardanti le risorse idriche in zone rurali dell’America Latina. Eleonora ha cominciato con un’esperienza in Bolivia, dove ha scritto la sua tesi di laurea sul diritto all’acqua nelle zone rurali, e dove è tornata grazie al servizio civile internazionale. (...)
Il “progetto” riveste un’importanza fondamentale in quanto è il principale elemento che permette alle ONG di lavorare, rendendo possibile il “miglioramento” di una condizione di vita, quella in cui si è deciso di intervenire.
Parliamo oggi del “ciclo del progetto” con Javier Schunk, che dopo alcune significative esperienze sul campo, in Senegal e nei Balcani, è passato a ruoli di project manager in seno all’ONG CISV di Torino, fino a quando è diventato coordinatore dell’intero settore progetti nel 1994. (...)
Come viene selezionato il personale di una ONG? Quali sono gli aspetti di maggiore interesse nei CV dei candidati esaminati da un recrutatore per il non profit?
Ne parliamo oggi con Barbara Cerizza, Responsabile delle Risorse Umane e dell’unità Internal Auditing & Risk Management di ACRA. ACRA, acronimo di Cooperazione Rurale in Africa e in America Latina, è un’organizzazione non governativa fondata nel 1968 e riconosciuta dal Ministero degli affari esteri italiano e dall’Unione Europea. (...)
Le prime esperienze nel mondo dell’aiuto allo sviluppo si rivelano spesso determinanti per conoscersi a fondo, mettersi in discussione, e per capire se questo percorso può divenire una vera e propria professione e scelta di vita. Questo il consiglio di Elisa Pasini, ex studentessa del Master ISPI in International Cooperation. (...)
Cos’è la cooperazione decentrata? Quali sono le differenze tra questa più recente tipologia di aiuto allo sviluppo e la più tradizionale cooperazione internazionale di cui siamo soliti parlare?
Ne discutiamo oggi insieme a insieme a Giorgio Garelli, funzionario della Regione Piemonte dal 1978 e da tempo impegnato nel campo della cooperazione. (...)
E’ importante riuscire ad associare ad un vasto bagaglio di conoscenze teoriche anche l’esperienza sul campo. E’ questo il consiglio di Nina Betori, ex studentessa del Master ISPI in Cooperation (Emergencies), a chi ha intenzione di avvicinarsi al mondo della cooperazione internazionale.
Nina ha 28 anni e una lunga esperienza internazionale che ha costruito proprio seguendo il suo stesso suggerimento: ha studiato alla SOAS (School of Oriental and African Studies) di Londra e presso ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) frequentando il Master in Cooperation. (...)
La protagonista della videointervista di oggi è Sara M., ex studentessa del Master ISPI in International Cooperation, recentemente tornata in Italia dopo diverse esperienze in Medio Oriente. Dopo aver partecipato allo study tour del Master ISPI nei Territori Palestinesi, Sara ha deciso di tornare nella regione per iniziare il suo percorso professionale nel mondo della Cooperazione Internazionale. Ha cominciato con uno stage presso la delegazione dell’Unione Europea ad Amman, capitale del Regno di Giordania, dove in seguito è diventata coordinatrice dell’unità “Relazioni Internazionali” di una Ong locale che si occupa di tutela dei diritti umani. (...)
Intervistiamo oggi Emanuele Giordana, direttore del mensile Terra e autore dei volumi “Afghanistan” (2007) e “Diario da Kabul” (2010). Giordana è un giornalista esperto di emergenze umanitarie: è cofondatore dell’Associazione giornalistica “Lettera22″ e portavoce dell’iniziativa “Afgana”, collabora con AspeniaOnline e RaiNews24, è uno dei conduttori di “Radio3mondo” a Radio3Rai ed è stato direttore di “Ecoradio”. (...)
In occasione della visita agli studenti del Master ISPI in International Cooperation abbiamo incontrato Federico Perotti, coordinatore dei progetti di CISV nel sud del mondo. Federico Perotti ha conosciuto la realtà della cooperazione internazionale, come succede a molti, attraverso il volontariato e, proprio grazie a quell’esperienza, ha deciso di dedicare la propria vita professionale al mondo della cooperazione e dell’aiuto allo sviluppo. (...)
Quella del cooperante è una vera e propria professione. Si può iniziare ed accumulare esperienza con il volontariato ma, lavorando nel sud del mondo ed a stretto contatto con realtà di forte disagio sociale e sottosviluppo economico, si hanno grosse responsabilità: per questo motivo è importante una formazione specifica approfondita. Ce lo racconta Paolo Romagnoli, consulente per la selezione, formazione e orientamento del personale nel campo della cooperazione internazionale. (...)
La capacità di analizzare e gestire i conflitti, siano essi scontri tra gruppi e organizzazioni o semplicemente contrasti interpersonali, è una caratteristica fondamentale per chi opera nella cooperazione internazionale.
Per questo motivo il Professor Giovanni Scotto, docente di “Sociologia dei processi culturali” presso l’Università degli Studi di Firenze, di “International Conflicts Transformation” presso la Syracuse University e collaboratore di ISPI, ha incontrato gli studenti del Master ISPI in International Cooperation per dodici lezioni incentrate sull’analisi dei conflitti, sulla mediazione e sulla negoziazione. (...)
Incontriamo Wanda Grimaldi, neo diplomata al Master in International Cooperation nell’edizione 2011/2012: ci racconta, con entusiasmo, la sua scelta e al sua soddisfazione nell’aver intrapreso questo percorso di formazione.
Il suo anno di studi all’ISPI SCHOOL le ha permesso di completare gli studi universitari di base e di approfondire le proprie capacità per un giusto orientamento al mondo lavorativo. Il mix tra teoria e strumenti forniti dal master e lo Study Tour nei Territori Palestinesi hanno soddisfatto pienamente le sue aspettative. Tra poche settimane il MIC la porterà con Oxfam italia a Gerusalemme Est per seguire alcuni progetti di sviluppo. (...)