Dopo tre anni di sospensione, sta per ripartire il programma di tirocini del Ministero per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, in collaborazione con la Fondazione CRUI, che consentirà a molti universitari appassionati di relazioni internazionali di svolgere uno stage in una delle ambasciate o delle rappresentanze italiane all’estero. (...)
Forse è proprio la conclusione del master la fase più importante. I giorni di fine corso segnano per i nostri corsisti la strada per spalancare la porta d’ingresso nel mondo dopo un anno di duro lavoro. Gli studenti del Master in International Cooperation possono cercare di aprire quella porta per diventare dei veri cooperanti e gli alunni del Master in Diplomacy invece quella per entrare in diplomazia. (...)
Ottimi risultati per gli alumni Ispi al termine delle prove scritte del concorso diplomatico 2010: su 46 giovani ammessi all’orale ben 15 hanno conseguito il Master in Diplomacy dell’ISPI. Siamo fieri in modo particolare dei nostri sette diplomati del Master ISPI 2009/2010 che hanno sostenuto le prove del concorso contemporaneamente alla chiusura dell’anno accademico, diplomandosi solo qualche settimana fa. Auguriamo buon lavoro ai 15 ispini per la prova orale che si terrà a partire dal 18 ottobre. (...)
Lavorare in diplomazia non significa soltanto lavorare in un’ambasciata o al Ministero Affari Esteri. Si può fare diplomazia a livello Europeo, ovviamente, ma anche nel settore privato e nelle aziende.
Sono aperte le iscrizioni all’edizione di quest’anno di ”Rome Model United Nations“, la più grande simulazione ONU d’Italia, in cui tutti gli studenti universitari possono divenire delegati ONU per cinque giorni.
A dispetto dei luoghi comuni, la diplomazia moderna non si esaurisce nel quadro istituzionale delle relazioni internazionali e della politica: fare il diplomatico oggi significa anche occuparsi di economia, cultura, e relazioni multilaterali.
Agli occhi di molti, la professione del diplomatico sembra datata, legata ancora al tempo in cui le negoziazioni tra i governi erano gestite esclusivamente da un élite scelta, deputata a risolvere in modo pacifico le dispute esistenti tra i diversi stati. In realtà, come ci spiega l’ambasciatore Paolo Guido Spinelli nella video-intervista di oggi, il mestiere del diplomatico si è attualizzato nel corso del tempo, si è “informatizzato”, e si è evoluto pur restando fedele alle sue origini.
Cosa fa concretamente un giovane diplomatico in carriera al Ministero Affari Esteri? Come ci si prepara a superare il concorso? Ne parliamo oggi con Bartolomeo Lamonarca, vincitore del bando 2010 per il concorso a Segretario di Legazione in prova. Dopo la laurea in Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Milano, Bartolomeo ha conseguito un Master in International Security Studies presso l’Università di St.
Per la video intervista di oggi, incontriamo Daniele Lodola, responsabile della gestione dell’unità High Value Partnership di Action Aid, una delle più grandi ONG italiane che promuove iniziative a sostegno dei paesi del sud del mondo.
Oggi intervistiamo Marco Cerbo, ex studente ISPI del corso in preparazione alla carriera diplomatica del 1998-99, che è tornato in ISPI per un corso di aggiornamento. Dopo aver superato il Concorso Diplomatico nel 2000, Marco ha iniziato a lavorare nella Direzione per i Paesi dell’Asia, poi nell’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba e successivamente è diventato Console ad Hong Kong. Da un paio di anni Consigliere di Legazione, oggi è Capo del Consiglio di Consulenza Giuridica del Ministero degli Affari Esteri all’interno del Servizio degli Affari Giuridici del Contenzioso. (...)
Pensi che lavorare nelle organizzazioni internazionali sia il tuo futuro? Allora segui l’intervista che ti proponiamo oggi con a Barbara Fridel, Responsabile sviluppo progetti dell’ OIM (Organizzazione internazionale per le Migrazioni) e docente al Master in International Cooperation e del corso breve “Migrazione e sviluppo” della Winter School dell’ISPI. (...)