Fondata nel 2008 ad Amman da Wael Attili, Kharabeesh è la prima piattaforma di contenuti satirici in arabo. Insieme ai compagni di università Wafa Nabulsi, Mohamed Asfour, l’idea di Attili era quella di produrre video satirici di varia natura da promuovere sui social media, colmando così la mancanza di questo genere di contenuti nel mondo arabo digitale.
Dopo quella con FrontiereNews, oggi MedShake inaugura la collaborazione con Editoria Araba, un progetto che ci sembra particolarmente promettente e che ci permette di ampliare ulteriormente i nostri contenuti nel mondo assai variegato della letteratura araba. Abbiamo già ospitato Chiara Comito, ideatrice del progetto, in occasione della nostra recensione del thriller egiziano “Vertigo”.
Vertigo è uscito nell’edizione italiana nel 2012, mentre in Egitto era uscito già nel 2007. Ancora oggi va spesso in ristampa e quando lo si cerca in una libreria del centro di Milano (chi scrive parla per esperienza personale) ci si sente spesso dire che lo devono ordinare un’altra volta. Il motivo è molto semplice: è un bel libro, un bel thriller, con una trama complessa e personaggi divertenti e ben strutturati.
Si chiamerà “Al-Mar’a”, “le donne”, e inizierà a trasmettere nel 2014.
“Haram”… “vietato”, o “peccato”, una delle prime parole che si imparano viaggiando in un paese arabo o musulmano. È diventata una parola internazionale, utilizzata dai fedeli della religione islamica in tutto il mondo a prescindere dalla loro lingua d’origine.