A gennaio anche in Italia arriverà il programma campione di ascolti “Who wants to be a volunteer?”. Sono già aperte le selezioni per la trasmissione basata sul celebre format di “Chi vuole essere milionario?”. Rispondendo correttamente a domande di cultura generale il concorrente avrà la possibilità di partecipare a una missione di cooperazione in Africa. (...)
Negli ultimi vent’anni i media hanno assunto un ruolo sempre più importante nei progetti di cooperazione allo sviluppo. Nei paesi sviluppati, una buona conoscenza delle tecniche e degli strumenti di comunicazione può contribuire a orientare positivamente le politiche pubbliche e private di aiuto internazionale, aumentandone la quantità, qualità ed efficacia e favorendo una maggiore partecipazione da parte della società civile nei progetti delle Ong. Viceversa un uso negativo, improprio o semplicemente erroneo di tali strumenti può portare ad effetti opposti e spesso dannosi per l’intero settore. (...)
Tra le professioni più richieste del settore no-profit figura sicuramente quella del fundraiser, che consiste essenzialmente nel ‘creare investimento sociale’, partenariati su buone cause e progetti di alto impatto sociale. Il fundraiser ideale deve essere creativo e multitasking, saper integrare gli obiettivi della mission aziendale con un’accurata gestione del budget e una comunicazione di impatto che di solito comprende anche l’organizzazione di eventi e di campagne sociali. (...)
Amnesty International nasce nel 1961 grazie all’idea e alla volontà di Peter Benenson di promuovere il rispetto dei diritti umani attraverso un’organizzazione mondiale che potesse coinvolgere milioni di persone. A distanza di meno di due decenni, il Comitato per il Nobel norvegese attribuì ad Amnesty il premio Nobel per la pace e oggi si contano più di due milioni di aderenti in tutto il mondo. (...)
Si avvicina l’estate e molti di voi potrebbero avere intenzione di svolgere un periodo di lavoro, formazione e volontariato all’estero, magari nel campo della cooperazione internazionale. Perciò oggi iniziamo a segnalarvi alcune associazioni e opportunità che ci sembrano interessanti per chi vuole acquisire esperienza in questo settore. (...)
Spesso su questo blog segnaliamo offerte di stage o lavoro che riteniamo particolarmente interessanti per chi ha intenzione di intraprendere una carriera internazionale o crescere professionalmente in questi ambiti. Oggi ve ne segnaliamo una davvero interessante offerta dal Comitato Italiano per l'Unicef Onlus che è alla ricerca di un candidato ideale per svolgere il ruolo di direttore Marketing e Raccolta Fondi presso la sua sede di Roma. (...)
L’International Crisis Group è una delle principali organizzazioni non governative che si occupa di prevenzioni di conflitti. Ha sede a Bruxelles e può vantare nel suo organico numerosi politici, diplomatici e professori provenienti in particolare dagli Usa e dagli altri membri della Nato. (...)
L’azione umanitaria è da sempre legata al mondo della comunicazione. Alcune organizzazioni hanno fatto della denuncia attraverso i media il proprio carattere distintivo ma per tutte i mezzi di comunicazione rivestono un ruolo fondamentale perché consentono all’ente di ottenere quel seguito e supporto dai quali dipende la sopravvivenza delle proprie attività. (...)
“Offrirsi come volontario per salvare chi è sepolto tra le macerie di Haiti è un gesto ammirevole, senza dubbio. Ma di gente pronta a scavare ce n’è già tantissima sul posto - afferma Paolo Romagnoli, responsabile delle Risorse Umane di CELIM, Centro Laici Italiani per le Missioni – Quel che realmente occorre sono professionalità elevate che nell’immediato possano fornire competenze mediche, infermieristiche, geologiche e ingegneristiche. (...)
Forse è proprio la conclusione del master la fase più importante. I giorni di fine corso segnano per i nostri corsisti la strada per spalancare la porta d’ingresso nel mondo dopo un anno di duro lavoro. Gli studenti del Master in International Cooperation possono cercare di aprire quella porta per diventare dei veri cooperanti e gli alunni del Master in Diplomacy invece quella per entrare in diplomazia. (...)
Mi chiamo S. e ho 25 anni. Ho studiato all’Università Statale di Milano, alla Facoltà di Scienze Politiche, e terminata la specialistica mi sono iscritta al Master in International Cooperation dell’ISPI, modulo Emergenze, nell’anno 2009-2010. Il master mi è stato molto utile, ho imparato molte cose ed ho avuto l’occasione, nel maggio scorso, di visitare la Palestina, luogo in cui abbiamo incontrato un’organizzazione locale con cui abbiamo sviluppato un progetto a favore della riabilitazione e del reintegro delle vittime della tortura nella società palestinese. (...)
Mi chiamo Alessandro e lavoro per Transparency International in Rwanda. Sono arrivato qui 8 mesi fa, dopo un master all’ISPI seguito da 5 anni a Bruxelles. Trasparency International è una Ong presente in oltre 90 paesi del mondo che lotta contro la corruzione e promuove le istituzioni pubbliche e private più trasparenti, oneste e responsabili. Tuttavia Transparency Rwanda è una Ong ancora in gran parte locale: sono infatti l’unico straniero in ufficio. (...)