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La situazione delle ONG italiane

Le Organizzazioni Non Governative (ONG) sono nate per permettere alla società civile di partecipare e intervenire nelle problematiche internazionali attraverso azioni di solidarietà e di cooperazione. Durante gli ultimi decenni, l’importanza di questi soggetti è aumentata sensibilmente e grazie ad un sempre più alto livello di professionalizzazione e specializzazione, le ONG hanno ottenuto un grado di riconoscimento e legittimazione che le ha rese uno degli attori principali della cooperazione internazionale e decentrata. (...)

Lavorare con Oxfam a Gerusalemme

Uno stage di tre mesi con Oxfam Italia nei Territori Palestinesi può rappresentare l’inizio di una carriera nella cooperazione internazionale, come testimonia Marco Ricci in questa intervista. Dopo aver frequentato il Master in Cooperation presso l’ISPI, Marco è partito per Gerusalemme.

Lavorare per Oxfam Italia

Molti e diversi sono i percorsi che possono portare a lavorare in un ONG, ci racconta Sabina Morosini, Responsabile Asia di Oxfam Italia, in quest’intervista rilasciataci in occasione di un suo intervento per il Master ISPI in International Cooperation.

Attività e gestione di un ONG

La Society for International Development (SID) è una rete di individui ed istituzioni creata a Washington nel 1957 come foro informale per i funzionari delle Nazioni Unite. Con più di 3000 soci ad oggi, la SID, in collaborazione con i governi e la società civile, è impegnata a sviluppare il dialogo e la cooperazione globale in un centinaio di paesi, tramite progetti volti a consolidare il rispetto dei diritti umani.

Il Servizio Civile: l’inizio di una carriera?

Il Servizio Civile Nazionale è un’ottima occasione per coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della cooperazione internazionale. Il bando è aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, ed il termine ultimo per presentare domanda è il 21 Ottobre 2011.  Ogni anno, sono circa 4000 i posti disponibili presso gli enti organizzatori, molti dei quali consentono di svolgere attività di volontariato nel Sud del Mondo.

Il volontariato, una porta di ingresso al mondo delle ONG

Finito il percorso di studi, spesso ci si chiede quali passi compiere per poter avvicinarsi al mondo delle ONG. In realtà, non esistono sentieri predeterminati e certi: è indispensabile possedere una laurea, anche triennale, e se indubbiamente Scienze Politiche resta la facoltà regina nel mondo delle relazioni internazionali, anche professionisti altamente specializzati quali agronomi ed economisti sono sempre molto richiesti. Cosa fare dunque una volta conseguito il titolo di studio?

Gestione delle risorse idriche e Cooperazione Internazionale

In occasione dell’incontro con gli studenti del Master ISPI in International Cooperation abbiamo intervistato Eleonora Simeone, cooperante di ACRA. Eleonora lavora nel mondo della Cooperazione Internazionale dal 2006 e si occupa principalmente di progetti riguardanti le risorse idriche in zone rurali dell’America Latina. Eleonora ha cominciato con un’esperienza in Bolivia, dove ha scritto la sua tesi di laurea sul diritto all’acqua nelle zone rurali, e dove è tornata grazie al servizio civile internazionale. (...)

Project Cycle Management

Il “progetto” riveste un’importanza fondamentale in quanto è il principale elemento che permette alle ONG di lavorare, rendendo possibile il “miglioramento” di una condizione di vita, quella in cui si è deciso di intervenire.
Parliamo oggi del “ciclo del progetto” con Javier Schunk, che dopo alcune significative esperienze sul campo, in Senegal e nei Balcani, è passato a ruoli di project manager in seno all’ONG CISV di Torino, fino a quando è diventato coordinatore dell’intero settore progetti nel 1994. (...)

Persone e personale

Come viene selezionato il personale di una ONG? Quali sono gli aspetti di maggiore interesse nei CV dei candidati esaminati da un recrutatore per il non profit?
Ne parliamo oggi con Barbara Cerizza, Responsabile delle Risorse Umane e dell’unità Internal Auditing & Risk Management di ACRA. ACRA, acronimo di Cooperazione Rurale in Africa e in America Latina, è un’organizzazione non governativa fondata nel 1968 e riconosciuta dal Ministero degli affari esteri italiano e dall’Unione Europea. (...)

In Congo con le Nazioni Unite

Le prime esperienze nel mondo dell’aiuto allo sviluppo si rivelano spesso determinanti per conoscersi a fondo, mettersi in discussione, e per capire se questo percorso può divenire una vera e propria professione e scelta di vita. Questo il consiglio di Elisa Pasini, ex studentessa del Master ISPI in International Cooperation. (...)

La cooperazione decentrata

Cos’è la cooperazione decentrata? Quali sono le differenze tra questa più recente tipologia di aiuto allo sviluppo e la più tradizionale cooperazione internazionale di cui siamo soliti parlare?
Ne discutiamo oggi insieme a insieme a Giorgio Garelli, funzionario della Regione Piemonte dal 1978 e da tempo impegnato nel campo della cooperazione. (...)

Primi passi nella Cooperazione Internazionale

E’ importante riuscire ad associare ad un vasto bagaglio di conoscenze teoriche anche l’esperienza sul campo. E’ questo il consiglio di Nina Betori, ex studentessa del Master ISPI in Cooperation (Emergencies), a chi ha intenzione di avvicinarsi al mondo della cooperazione internazionale.
Nina ha 28 anni e una lunga esperienza internazionale che ha costruito proprio seguendo il suo stesso suggerimento: ha studiato alla SOAS (School of Oriental and African Studies) di Londra e presso ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) frequentando il Master in Cooperation. (...)

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