La crisi esplosa tra il 2007 e il 2008 con lo scoppio della bolla speculativa sui mercati e il fallimento di Lehman Brothers negli Stati Uniti sta assumendo nuovi contorni: è stata prima finanziaria, poi è diventata economica, ora è sociale e politica. Ormai non c’è paese in Europa che di questi tempi non sia afflitto da sentimenti euroscettici o più semplicemente nazionalisti.