Al Primo Ministro Shinzo Abe è arrivato il messaggio: l’opinione pubblica e l’elettorato giapponese non sono interessati alla riforma della Costituzione che prevede un cambiamento dell’articolo 9 (secondo il quale il Paese rinuncia alla guerra) con lo scopo di far diventare il Giappone quello che Abe e gli altri revisionisti affermano sarà un paese ‘normale’. Invece, le quotidiane questioni, come il rapido invecchiamento della popolazione, le riforme del mercato del lavoro e altre riforme strutturali preoccupano molto di più i giapponesi.