Francesco Rocchetti, Segretario Generale ISPI, e la giornalista Silvia Boccardi, parlano con Fabio Parola, ex ricercatore dell’ISPI e ora lobbista a Bruxelles, dello scandalo Qatargate e di come invece funziona il lobbismo al Parlamento Europeo.
Corruzione, violazioni dei diritti umani e insostenibilità ambientale: cresce l’imbarazzo intorno ai mondiali del Qatar, ma è troppo tardi.
Tutto pronto per i mondiali di calcio maschile. L’apertura sarà tra due giorni a Doha, capitale di un paese al centro dell’attenzione globale per un’edizione dai molti record. Non tutti, però, positivi. Questi giochi saranno i primi di sempre a tenersi in un paese arabo. Paese più piccolo ad averli mai ospitati, il Qatar non si è certo risparmiato, spendendo la cifra eccezionale di 220 miliardi di dollari (fino ad ora, i mondiali più cari erano stati quelli di Rio, costati “solo” 15).
Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e la giornalista Silvia Boccardi parlano con Eleonora Ardemagni, ricercatrice associata dell’ISPI, della situazione geopolitica del Qatar, che ospiterà i prossimi mondiali di calcio tra meno di un mese.
The MED This Week newsletter provides expert analysis and informed comments on the MENA region’s most significant issues and trends. Today, we turn the spotlight upon Egypt-Qatar relations, as we look at President Abdel Fattah Al-Sisi’s inaugural visit to Doha after a four-year rift between the two countries.
Il Qatar si prepara a ospitare i Mondiali di calcio 2022 accelerando su riforme politico-sociali e diplomazia internazionale. Sul piano interno, Doha ha organizzato le prime elezioni nazionali per il Consiglio consultivo (Majlis al-Shura), definito un “esperimento di partecipazione popolare”[1]. Il governo sta inoltre revisionando la legislazione sul lavoro, introducendo prime, innovative tutele per i lavoratori stranieri, come il salario minimo mensile.
The MED This Week newsletter provides expert analysis and informed insights on the most significant developments in the MENA region, bringing together unique opinions on the topic and reliable foresight on future scenarios. Today, we focus on Qatar, whose recent vibrant diplomatic role has been emphasized by its involvement in a broad range of issues discussed during Sheikh Tamim’s visit to Washington, the first Gulf leader to meet Biden at the White House.
On January 31st, President Joe Biden designated Qatar a Major Non-NATO Ally (MNNA) to the US, making it the third country of the Gulf region after Kuwait and Bahrain to receive the designation and one of only 18 countries globally. MNNA status bestows significant benefits and privileges on holders, including preferential access to advanced US military technology and defense equipment.